Ricostruzione, Comune senza risorse ed uffici a rischio paralisi

De Santis: "Dotazione organico insufficiente, occorre soluzione"

14 Gennaio 2015   12:31  

In attesa che venga emanata la delibera Cipe e e l'1% dei fondi della Legge di Stabilità siano effettivamente disponibili, un nuovo pericolo sembra incombere sulla già difficoltosa ricostruzione dell'Aquila e del cratere sismico.

A quanto risulta, infatti, il Comune è pressoché privo di risorse economiche per provvedere al pagamento stesso degli uffici che si occupano delle pratiche relative alla ricostruzione.

A conferma di ciò anche le parole dell'assessore al Bilancio Lelio De Santis, che ha sollecitato il governo ad intervenire il prima possibile: "Se non vi sarà il trasferimento immediato di finanziamenti, si rischia il blocco totale delle pratiche relative alla riparazione delle abitazioni danneggiate dal sisma e all'assistenza alla popolazione".

La situazione negli uffici comunali, del resto, appare ben poco rassicurante, tra risorse umane e finaziarie insufficienti e mancanza di garanzie sul rinnovo dei contratti. Al riguardo, lo stesso De Santis ha ammesso come "il corretto funzionamento della macchina comunale è in forse. La dotazione organica del Comune è assolutamente insufficiente a far fronte a tutte le esigenze di un territorio terremotato, poiché mancano almeno 200 unità, ed al momento le risorse finanziare assicurano il pagamento del personale non oltre febbraio".

Permane, inoltre, il problema dei lavoratori di Abruzzo Engineering, molti dei quali attualmente in cassa integrazione, che finora hanno svolto quasi in esclusiva alcuni compiti. La convenzione con l'azienda non può essere rinnovata in mancanza della delibera Cipe che assegna i fondi per il personale degli uffici.


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