Ricostruzione, Pd e Idv contro nomina di nuovi vice commissari

31 Agosto 2010   13:27  

"Da alcuni giorni, nel dibattito politico locale, si afferma l’ipotesi che la struttura commissariale predisposta per la Ricostruzione possa essere integrata con l’individuazione di un nuovoVice-commissario nella persona di Antonio Cicchetti.
Tale idea, se confermata, rappresenta uno smacco per il Governo nazionale e regionale che finora hanno progettato e gestito la Ricostruzione". E' quanto afferma il segretario cittadino del Pd Francesco Iritale.
"Il primo messaggio che si trasmette - prosegue Iritale - è che Chiodi non è in grado di gestire il processo e necessita di ulteriori supporti esterni.
Se il problema consiste nella gestione della SGE, che effettivamente necessita di essere rafforzata, a nostro avviso sarebbe auspicabile mettere a disposizione della stessa personale adeguato e tecnicamente formato per lo svolgimento dei compiti assegnati, piuttosto che individuare una figura di vertice finora totalmente estranea al processo della Ricostruzione.
Esiste inoltre - prosegue - un problema di legittimazione democratica delle persone scelte, in quanto la Ricostruzione del territorio deve essere svolta da istituzioni riconosciute dai cittadini e comunque sottoponibili al loro controllo e non da singole personalità che non hanno nessun legame e vincolo con l’elettorato.
In conclusione, ciò di cui il nostro territorio ha bisogno non è un nuovo Vicecommissario non legittimato democraticamente, ma di un investimento serio da parte delle istituzioni preposte, in primis Governo e Regione, in risorse e personale tecnico adeguato ad affrontare compiti estremamente complessi".

COSTANTINI: IL FUTURO DELL'AQUILA NON DIPENDE DAL NUMERO DEI COMMISSARI

"Se dal numero dei Commissari e dei Vice Commissari alla ricostruzione dipendesse il futuro dell'Aquila, non esiterei a chiederne anche dieci. Tuttavia, la verita' e' che ne basterebbe anche uno solo, purche' completamente svincolato dalla necessita' di tenere in vita i difficili equilibri politici che reggono le maggioranze che governano il Comune dell'Aquila e la Regione". E' quanto dichiara l'onorevole Carlo Costantini, Capogruppo IdV alla Regione Abruzzo, sulla annunciata nomina di un terzo Commissario alla ricostruzione da affiancare al Presidente Chiodi ed al Sindaco Cialente, rispettivamente Commissario e Vice Commissario alla ricostruzione. "Quanto - continua Costantini - le scelte compiute (e soprattutto quelle non compiute) fino ad oggi da Chiodi e Cialente sono state determinate da esigenze di "tenuta politica" e quanto, invece, sono state protese esclusivamente alla ricostruzione ed alla rapida rinascita della comunita' aquilana, senza condizionamenti politici di sorta? Se ponessimo la domanda ai cittadini e non a chi fa parte del sistema, la risposta sarebbe scontata". "La verita' - aggiunge il capogruppo IdV - e' che Chiodi e Cialente sono diventati due facce della stessa medaglia, con Chiodi che ad ogni occasione scarica tutte le colpe sugli enti locali (e, dunque, sullo stesso Cialente) e Cialente che risponde agli Aquilani che protestano che e' necessario avere buoni rapporti con il Governo nazionale, con cio' riconoscendo che i diritti dei cittadini aquilani sono ormai definitivamente condizionati dal grado di sudditanza di una intera citta' al Presidente del Consiglio ed al suo Governo. "Ecco perche' - considerata la fallimentare esperienza degli ultimi mesi e l'annunciata nomina di un terzo Commissario - riterrei necessario, piuttosto che ampliare a dismisura il numero dei Commissari, sceglierne uno solo, sulla base di esclusivi criteri di capacita', di competenza e di moralita' e soprattutto svincolato dalle logiche politico-clientelari che vincolano i processi decisionali". "Sarebbe un bene - conclude Costantini - anche per Chiodi e Cialente e per le loro malandate amministrazioni".


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