Ricostruzione, Pio Rapagnà: "Se i soldi ci sono perché non partono i lavori alle case Ater?"

12 Ottobre 2012   18:28  

DICHIARAZIONE DI PIO RAPAGNA':

 “Ma se i soldi per la ricostruzione ci stanno “in abbondanza”, di chi è la responsabilità del fatto che, ad oggi la ricostruzione “pesante” degli Edifici residenziali dell'ATER e del Comune dell'Aquila ancora non parte?”

Dopo più di 3 anni e 6 mesi trascorsi dal terremoto, molte famiglie ancora non hanno la possibilità di rientrare negli alloggi pubblici dell'ATER e del Comune dell'Aquila. Il Mia Casa d'Abruzzo “chiede” all'ATER di trasmettere al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche i progetti esecutivi dei 36 Edifici pubblici classificati E di competenza del Provveditorato medesimo, affinché si possano al più presto possibile espletare le gare di assegnazione dei lavori e procedere alla apertura dei cantieri.

Per quale “strampalata” concezione del patrimonio abitativo pubblico l'ATER ed il Comune dell'Aquila sino ad ora non hanno predisposto e sottoposto alla approvazione del Commissario il Piano degli interventi per la riparazione e ricostruzione degli immobili dell'edilizia residenziale pubblica regionale e comunale sovvenzionata?

Il tutto avrebbe dovuto essere fatto in attuazione della Ordinanza n. 3803 del 15 agosto 2009 in base alla quale si sono resi immediatamente disponibili e spendibili, rispettivamente, 107 milioni di euro per per gli interventi da effettuarsi sugli immobili di proprietà dell'ATER e 43 milioni di euro per gli interventi da porre in essere sugli immobili di proprietà del Comune dell'Aquila che, dal canto suo, avrebbe già dovuto e potuto ricostruire i 100 alloggi di sua proprietà del Complesso di San Gregorio, i 50 alli situati in Via Di Vincenzo ed i restanti 35 alloggi distribuiti tra Via Milonia, Via degli Orsini e in altre zone della Città.

Il Mia Casa d'Abruzzo ha chiesto l'intervento del Ministro Fabrizio Barca, ed il Ministro è intervenuto proprio oggi affermando che «Le risorse sono più che sufficienti, sono abbondanti», aggiungendo che «I fondi ci sono ma il processo si è seduto».

Ecco, bisogna rimettere in piedi e fare camminare “il processo”! E' questo che il Mia Casa ha sempre chiesto in questi 3 anni a tutti i “soggetti attuatori”, al Commissario-Presidente della Regione ed al Consiglio regionale, a ciascuno per quanto di competenza e responsabilità: ma la risposta concreta ed effettiva, come la primavera, “tarda ad arrivare”!.

 

 


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