Ricostruzione: Scelta Civica denuncia, confusione ed illegalità

27 Maggio 2013   16:15  

 "Prioritariamente appare opportuno evidenziare che la debolezza degli interventi", predisposti nei 4 anni che ci separano dal terremoto dell'Aquila, "va ricercata anche nella confusione normativa che e' derivata dalla sovrapposizione di legislazione ordinaria nazionale, regionale e provvedimenti ministeriali e comunali che di fatto hanno legittimato un elevato livello di indeterminatezza delle procedure degli interventi stessi, creando una conflittualita' tra enti e soggetti deputati e di conseguenza, in taluni casi, ad una vera e propria impasse operativa".
E' quanto si legge in un ordine del giorno presentato dai senatori Giampiero Dalla Zuanna, Aldo Di Biagio e Maurizio Rossi di Scelta Civica.
L'Odg (domani in commissioni Lavori Pubblici e Ambiente del Senato) prosegue sottolineando che "la gestione dell'emergenza e i provvedimenti che sono stati predisposti oltre a recare limitati approcci risolutivi, hanno definito uno scenario complesso sotto piu' profili nel quale si sono insediate sacche di illegalita' e limitata funzionalita' operativa".
A questo fine e per rendere piu' veloce l'opera di ricostruzione, l'Odg raccomanda di superare le "sovrapposizioni normative attualmente esistenti, segnatamente sul fronte delle erogazioni delle risorse per gli interventi di ricostruzione" e "impegna il Governo ad adottare tempestivamente le opportune iniziative volte a predisporre il testo unico di cui al comma 2 dell'articolo 67-quinquies della legge 134 del 2012 al fine di consentire una riorganizzazione, urgente ed efficiente, del quadro normativo attualmente vigente in materia che consenta il superamento dei limiti normativi, organizzativi e procedurali attualmente esistenti".


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