Ricostruzione, Senato. Pezzopane: "Gli emendamenti in discussione la prossima settimana"

30 Maggio 2013   10:23  

"Si lavora ad emendamenti, aperta la discussione su deroga a patto stabilità per investimenti comuni cratere".

"Il decreto emergenze, che prevede risorse e interventi anche per la zona del cratere del terremoto in Abruzzo, giungerà nell'Aula del Senato la prossima settimana. Si sta ancora lavorando sul testo e sull'esame degli emendamenti. Questa mattina sono state sospese le attività delle commissioni Ambiente e Lavori Pubblici, in attesa dei pareri tecnici dei vari ministeri e della rielaborazione dei testi di alcuni emendamenti".

Lo annuncia la senatrice del Pd Stefania Pezzopane.

"Ieri finalmente - prosegue Pezzopane - abbiamo esaminato l'articolo 7 e le commissioni 8a e 13a hanno espresso parere favorevole su alcuni emendamenti, da me proposti, riguardanti l'assistenza alla popolazione e i SAL. Inoltre, e questo é molto positivo, é stata riaperta la discussione sul tema da me proposto con l'emendamento con il quale proponevo l'applicazione di una deroga del patto stabilita per gli investimenti dei comuni del cratere. Il governo, rappresentato dal sottosegretario De Vincenti che segue il provvedimento, si è riservato una riformulazione del testo per la deroga al patto di stabilità per gli investimenti dei comuni per una cifra, quantificata dal Ministero dell'Economia, in circa 30 milioni. Quando la proposta giungerà riformulata nelle commissioni competenti sarà davvero un fatto storico importante. Reinserita anche la possibilità di prorogare i contratti dei precari della ricostruzione, in un testo opportunamente rielaborato, che verrà predisposto dal relatore con il nuovo parere della commissione bilancio. Sono stati espressi pareri favorevoli anche ad altri i emendamenti tecnici. La discussione sull'art 8 in materia di rifiuti, sul quale verte anche un emendamento da un miliardo e 400 per la ricostruzione, deve ancora svolgersi e sarà delicatissima. Sul meccanismo del prestito dalla Cassa Depositi e Prestiti pende un fermo giudizio negativo della Banca d'Italia, che lo considera produttore di indebitamento, tanto da mettere sud iudice anche la scelta fatta per la Regione Emilia Romagna. Io continuo a credere che, su questo punto, occorra aprire un confronto netto con l'Unione europea. Non ricorrendo al meccanismo della Cassa Depositi e Prestiti, bisognerà ricorrere di nuovo al prelievo fiscale: proprio di questo si sta ragionando in queste ore. Vari ministeri, che incalzo costantemente, sono al lavoro. Spero che, nelle prossime ore - conclude Pezzopane - ci forniranno una proposta adeguata a garantire il percorso difficile della ricostruzione. Sono al lavoro anche per coinvolgere partiti e parlamentari abruzzesi e non solo. E' una battaglia giusta, da fare con ostinazione."


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