Ricostruzione Teatro San Filippo, scomparsi i soldi raccolti a Trento

23 Febbraio 2013   08:00  

Una vera e propria gara di solidarietà perché il teatro avesse ancora una casa. Appena dopo il sisma del 2009 il trentino in più occasioni ha dato prova di grande generosità nei confronti del territorio aquilano. Dalla provincia di Treno è arrivato il finanziamento che ha concesso a Renzo Piano di costruire l'auditorium nel Parco.

Da Trento sarebbe dovuta arrivare anche una quota parte dei soldi per il restauro del Teatro San Filippo, sede storica della compagnia di teatro di innovazione l'Uovo.

A lanciare la raccolta di denaro tra le compagnie teatrali e i gruppi culturali del Trentino fu il Centro Santa Chiara, oggi coinvolto in una pesante inchiesta su un buco di bilancio di 2 milioni di euro e sull'uso improprio di soldi pubblici.

E nell'uso improprio sembra, dalle carte dell'inchiesta, siano finiti anche i fondi destinati al San Filippo. Alla direttrice del Centro è contestato il reato di appropriazione indebita pluriaggravata per aver fatto sparire 17.260 euro raccolti con una gara di solidarietà per ricostruire il teatro San Filippo.

Secondo l’accusa, i soldi, che erano stati depositati in un conto corrente ad hoc, chiamato proprio «Solidarietà», sarebbero stati poi trasferiti nel conto del Centro Santa Chiara per poi sparire.

C’era stato anche un concerto il cui ricavato era destinato ai restauri del teatro aquilano. Però, almeno secondo quanto scoperto dalla Finanza, i soldi non sarebbero mai arrivati a destinazione. Come avrebbe confermato anche la direzione della compagnia dell'Uovo che aveva sede nel teatro.

I soldi per certo sono spariti, ora si dovrà accertare se erano proprio quelli destinati a L'Aquila. L'accusa è destinata a far molto rumore in Trentino, terra che non si è mai tirata indietro per opere di solidarietà nel dopo terremoto.

di Barbara Bologna


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