Ricostruzione, Uil: "Prorogare i contratti precari negli enti locali"

17 Dicembre 2011   10:57  

"Il rischio è quello di non trovare nessun contratto di rinnovo sotto l'albero di Natale. E' questo quello che potrebbe accadere se l'Amministrazione commissariale per la ricostruzione, attraverso il Governo nazionale, non emanerà al più presto l'ordinanza di proroga contrattuale per i precari delle Autonomie del cratere". Lo dice Fabio Frullo della Uil Fp.

"Infatti - spiega - la risoluzione dei contratti avverrà il 31 dicembre e a oggi, a distanza di pochi giorni, nulla è stato previsto per evitare l’ennesimo dramma della disperazione nel nostro territorio con rischi non solamente occupazionali ma anche funzionali per le stesse amministrazioni che si troverebbero bloccate proprio nell’attività maggiore ovvero la ricostruzione della città e del suo comprensorio.

A questo punto è necessario che si passi dalle parole ai fatti e che il commissario Chiodi incominci a interagire seriamente con il Governo al fine di fare emanare al più presto l’ordinanza in grado di garantire la funzionalità delle amministrazioni e una certezza per il futuro ai lavoratori precari chiamati a svolgere un lavoro oramai ineludibile vista anche “l’ordinarietà” delle funzioni esplicate.

L’inattività sul tema, del commissario Chiodi, diventa imbarazzante visto che non si può far finta che il problema non esiste e ridursi sempre all'ultimo momento per trovare ipotesi di soluzioni che, invece, potrebbero essere previste con largo anticipo. A oggi le Amministrazioni interessate non riescono a programmare le proprie attività per il mese di gennaio perché l’eventuale assenza di questo personale metterebbe in ginocchio tutti i settori con una paralisi inevitabile della macchina amministrativa.

Una responsabilità paradossale per il commissario Chiodi - prosegue Frullo - che invece dovrebbe preoccuparsi per la massima funzionalità delle amministrazioni interessate alla ricostruzione, funzionalità che inevitabilmente passa per il rinnovo dei contratti dei lavoratori precari a oggi ancora in scadenza. Non è più ammissibile lavorare con una mancanza continua di certezze e anche questa volta, a pochi giorni dalla scadenza dei loro contratti, questi lavoratori prestano la loro opera in maniera silenziosa ma anche con grande preoccupazione non avendo più certezze lavorative dal prossimo mese.

Chiodi si assuma la propria responsabilità, onori il ruolo di commissario alla ricostruzione interagisca in maniera fattiva con il Governo al fine di fare emanare al più presto l’ordinanza in grado di dare risposte alle amministrazioni, ai lavoratori e ai cittadini perché senza risposte saremo pronti a dimostrare poiché il futuro di giovani lavoratori non può essere messo in discussione da atteggiamenti inesistenti o da mancate risposte".


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