Ricostruzione: abuso d'ufficio, dieci indagati a Bugnara. C'è anche il sindaco Lo Stracco

Dieci le persone coinvolte nelle indagini della Guardia di Finanza sull'uso dei fondi assegnati per la ricostruzione post terremoto. Sotto accusa per abuso d'ufficio sono l'ex sindaco di Bugnara Domenico Taglieri, oggi vicesindaco del Comune, l'attuale primo cittadino Giuseppe Lo Stracco e il tecnico comunale Antonio D'Angelo con loro anche sette professionisti della ricostruzione tra geometri e architetti.

Secondo l'accusa gli indagati avrebbero compilato in modo irregolare le schede per ottenere finanziamenti per la ricostruzione delle abitazioni classificate A quelle con lievi danni, per le quali erano previsti fondi fino a 10mila euro .

Inoltre secondo la Guardia di finanza molti proprietari di abitazioni, per la stima dei danni, sarebbero ricorsi a perizie giurate mentre l'iter predisposto dalla presidenza del Consiglio dei ministri per i Comuni del cratere prevede la compilazione di schede Aides. I professionisti esterni nominati per le perizie avrebbero presentato di circa mille euro l'una invece dei 750 fissati con un accordo tra la Protezione civile e il Comune dell'Aquila.

Le indagini delle Fiamme Gialle, partite a luglio sotto l'impulso diretto del procuratore capo Federico De Siervo, portarono al sequestro di 108 schede di tipo A ritenute idonee dall'ufficio tecnico del Comune e quindi finanziabili. A segnalare anomalie furono le sollecitazioni arrivate dai cittadini.

Dal Comune si difendono, le irregolarità se ci sono state sono frutto del tardivo inserimento di Bugnara nella lista dei Comuni del cratere, avvenuta nel mese di luglio del 2009, fino ad allora molti ricorrevano alla perizia giurata. Inoltre spiegano che per quanto riguarda le richieste dei tecnici superiori al previsto il Comune di Bugnara sta effettuando regolarmente i controlli utilizzando anche personale di altri Comuni proprio per accelerare la definizione delle verifiche.

“Se le irregolarità saranno confermate”, fa sapere il sindaco di Bugnara, Giuseppe Lo Stracco, “il Comune chiederà immediato il rimborso delle somme elargite, stiamo lavorando con assoluta correttezza.”