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La proroga se ci sarà, dice il Commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi sarà condizionata a due temi, così riassumibili:
- Accelerazione dei tempi di lavorazione delle pratiche da parte di Fintecna, Reluis e Cineas. Il meccanismo, dice Chiodi, è stato individuato. E' necessario, che le istruttorie ad un certo punto si chiudano
- Rapporto trasparente tra gli ordini professionali e pubblica amministrazione, magari con un censimento delle pratiche per ogni professionista.
"Se ci saranno proroghe - conclude Chiodi - non devono essere i cittadini a pagare".