Ricostruzione, i tanti casi di conflitto d'interessi dei presidenti di consorzio...

12 Luglio 2012   13:26  

Qualcuno, come l'ex capogruppo di An Alessandro Piccinini, ha presentato ricorso al Tar contro chi, come l'architetto Piero Di Piero, ha assunto la carica di consigliere comunale pur essendo un tecnico impegnato con la propria professione nella ricostruzione post terremoto. Piccinini si rifà ad una legge del 1982 che sanciva l'incompatibilità. Quella norma, tuttavia, era esplicitamente riferita al terremoto dell'Irpinia.

E anche se oltre alla legge esiste il buon senso, oggi, nel maxiemendamento al "decreto crescita" appare una prescrizione analoga che potrebbe far saltare alcune teste dell'appena rieletto Consiglio comunale.

In ogni caso, amministratori a parte, scorrendo gli elenchi pubblicati sul sito del Comune dell'Aquila sui consorzi obbligatori costituiti fino ad oggi, sono molti i nomi dei rappresentanti che appaiono in palese conflitto d'interessi. O, quantomeno, che sarebbe stato opportuno rinunciassero ad assumere questa carica.

Si va da attuali ed ex consiglieri comunali, come Corrado Sciomenta, Salvatore PlacidiFrancesco Valentini e Luigi Faccia, a dipendenti dell'ente fino a funzionari comunali dei settori che si occupano propriamente di ricostruzione. Ci sono il presidente dell'Asm Luigi Fabiani e l'ex assessore regionale Vito Domenici.

Persino l'avvocato del Comune Domenico De Nardis e la dirigente Paola Giuliani, a lungo distaccata all'Sge, sono presidenti di consorzi.

Conflitti d'interessi che si moltiplicano man mano che si vanno costituendo nuovi consorzi.

Un malcostume che il Consiglio comunale proverà ad arginare, dopo l'approvazione della proposta di Ettore Di Cesare di Appello per L'Aquila, l'unico mostratosi sensibile al tema, che stabilisce che le cariche elettive "sono incompatibili con quella di progettista, direttore dei lavori o collaudatore di tali opere o con l’esercizio di attività professionali comunque connesse con lo svolgimento di dette opere, ivi comprese l’amministrazione di condomini o la presidenza di consorzi di aggregati edilizi".
Chissà se il governo ne terrà conto nel perfezionamento del maxiemendamento.

Marco Signori


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