Ricostruzione, il Pd e le opposizioni chiedono le dimissioni di Chiodi

08 Novembre 2011   12:48  

L'intero gruppo del Pd in Consiglio regionale ha presentato una risoluzione urgente con la quale chiede le dimissioni di Gianni Chiodi da commissario alla ricostruzione.

Il documento, in particolare, chiede al governatore di "dichiararsi indisponibile a ritirare le dimissioni fino a quando non sarà sancito il rinvio definitivo del pagamento delle tasse, l'abbattimento del dovuto pari al 60% e la rateizzazione del restante 40% almeno in dieci anni".

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A firmare la risoluzione, oltre all'intero gruppo del Pd, anche i consiglieri Daniela Stati di Futuro e libertà, Antonio Menna dell'Udc, Carlo Costantini dell'Idv, Antonio Saia dei Comunisti italiani e Maurizio Acerbo di Rifondazione comunista.

La richiesta, prende le mosse dall'avvilente vicenda legata alle tasse per i terremotati e dalla constatazione del “perdurare della situazione e dell'incertezza sulle modalità e sui tempi di un provvedimento di rinvio e restituzione successiva delle tasse da parte dei cittadini e delle imprese residenti nei Comuni territoriali”.

"Hanno firmato tutti, al Consiglio regionale odierno, la richiesta di dimissioni di Chiodi da commissario alla ricostruzione, oltre al centrosinistra anche FLI ed UDC, ora sarebbe gravissimo se il centrodestra non avesse il coraggio di rimanere in aula e discutere" commenta il capogruppo del Pd, Camillo D'Alessandro. "Non si tratta solo di chiedere ed ottenere il semplice rinvio del pagamento delle tasse - conclude D'Alessandro - ma l'abbattimento del 60% del dovuto e la rateizzazione del restante 40% in dieci anni a partire dal 2014".


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