Ricostruzione, l'opposizione su Aielli: "Cialente chiarisca, sfiduci Di Stefano"

"Di Stefano VS Aielli VS Cialente".

Chi è contro chi? Provano spiegarlo, a fatica, al microfono i consiglieri di opposiozione che sul tema hanno indetto una conferenza stampa.

Tentano di fare intendere che Aielli sia quasi in polemica con Cialente, e che Cialente non conti di fatto nulla. "L'ufficio di Aielli - spiega Davide Ferella - lavora bene, ma Cialente fa passare che sia il Comune a gestire la ricostruzione. Aielli invece ha chiarito che il cronoprogramma votato in consiglio comunale non sarà seguito, perché non è rispettabile. E Aielli non ha intenzione di portarlo avanti. Ecco la posizione del Comune nella ricostruzione, nulla"

Aielli ieri è stato ascoltato in audizione dalla Commissione ...presieduta da Raffaele Daniele che spiega: "Il dottor Aielli ha presentato documenti che chiariscono la natura giuridica del suo incarico e ha rivendicato il ruolo principale riguardo la ricostruzione. L'amminsitrazione deve prendere atto del ruolo terzo di Aielli, allora ci sarà unità nel chiedere i soldi a Roma".

"Aielli è quasi parificato ad un commissario -spiega invece Luigi D'Eramo - ed era evidente in una riunione di maggioranza di agosto, il malumore verso di lui. Il sindaco si schieri, o sfiducia Aielli o sfiducia l'assessore Di Stefano che rappresenta il gruppetto di maggioranza che ha attriti con Aielli. Nulla di nuovo, attriti li abbiamo sempre visti. Cialente ha firmato il contratto con Aielli, ma Cialente fa tutto e il contrario di tutto. Chiunque abbia voluto dare apporto alla ricostruzione viene poi messo in discussione. E il lavoro di Aielli il comune tenta di rivendicarlo".

Nessuno conferma tali attriti, non Aielli che da noi intervistato a fine agosto, si diceva in sintonia con Cialente. Non il sindaco che parla solo di "frizioni meccaniche" dovute ad un meccanismo (assessorato alla ricostruzione e ufficio speciale) che va rodato perché nuovo e sconosciuto.

L'opposzione invece punta con forza sulla tesi del dissidio. Dissidio che non sarebbe emerso ieri quando Cialente, Di Stefano e Aielli si sono recati insieme alla Cassa Depositi e Prestiti per trattare sul futuro delle risorse.

di Barbara Bologna