Ricostruzione nella frazioni,Tar sospende normativa variante Piano regolatore

26 Luglio 2019   11:24  

Il TAR accoglie la richiesta della Soprintendenza per L'Aquila e cratere, che aveva evidenziato anomalie procedurali.

L’Aquila 25 luglio 2019. Pubblicata questa mattina l’Ordinanza n.147/2019 con cui il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo - L'Aquila ha accolto la richiesta proposta dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per L’Aquila e cratere sospendendo in via cautelare gli effetti della Delibera del Consiglio Comunale n. 21 dell’11 aprile 2019 di approvazione definitiva della variante alle Norme Tecniche di Attuazione del PRG per le frazioni.

La richiesta cautelare è stata presentata a margine del ricorso depositato nel giugno scorso, con il patrocinio dell'Avvocatura Distrettuale dello Stato di L'Aquila, per l'annullamento della stessa delibera. Il Tribunale "atteso che la natura delle censure dedotte, che coinvolge delicati profili di interesse paesaggistico, storico, economico e sociale, richiede un adeguato approfondimento in sede di merito", ha sospeso l'efficacia esecutiva fissando per il 20 novembre 2019 la data dell'udienza pubblica per la decisione sul merito del ricorso.

Il ricorso muove dall'attento esame delle norme approvate nell'aprile scorso, che ha evidenziato come il nuovo testo divergesse in maniera sostanziale rispetto a quello adottato con la precedente Delibera n. 109 del 5 dicembre 2016, e sul quale la Soprintendenza - in ragione delle scelte all'epoca condivise con il Comune e finalizzate al contenimento delle demolizioni e sostituzioni edilizie, favorendo nel contempo gli opportuni interventi per la sicurezza e per l'inserimento di nuove funzioni - aveva potuto rendere il proprio positivo parere.

Rilevate tali modifiche, e ritenuto necessario sottoporre alla valutazione del TAR la correttezza dell'iter seguito, che non sembra rispondente a quanto disposto dalla normativa di settore, la Soprintendenza ha proposto ricorso per l'annullamento previa sospensiva, anche al fine di perseguire la soluzione più idonea alla difesa dei valori culturali e paesaggistici sottoposti a tutela.

Sulla questione la Soprintendenza aveva già espresso perplessità nei giorni immediatamente successivi all'approvazione della delibera n21/2019, così puntualmente riportate dalla stampa in un'intervista alla Soprintendente Alessandra Vittorini "Le ultime modifiche sulle norme tecniche delle frazioni ci preoccupano non poco. Questi piccoli centri del territorio non vanno tutelati solo in relazione ai singoli monumenti ma soprattutto per il tessuto che rappresentano. Su questo va tenuta alta l'attenzione perché norme che favoriscono sostituzioni edilizie a tappeto rischiano di portare in modo incontrollato uno stravolgimento del tessuto urbano delle frazioni".

Una posizione molto critica sul provvedimento e sui suoi prevedibili effetti è stata pubblicamente espressa anche da diverse associazioni cittadine.

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore