Ricostruzione: per le scuole dell'Aquila 18 milioni su 53. Pezzopane e Lolli: "Chiodi allucinante"

12 Marzo 2012   13:51  

“Una vicenda allucinante dove le anomalie sono la regola”. Così Stefania Pezzopane, responsabile nazionale del PD per la Ricostruzione, commentando il decreto 89 del 27 ottobre 2011 che annulla il numero 61 del maggio 2011, nel quale veniva stilata una lunga lista di scuole da ricostruire, molte delle quali, come pure scovato dalla trasmissione di Rai 3 Report, non avevano subito danneggiamenti dal sisma, pur avendosi visti finanziati progetti di ristrutturazione.

“Il commissario presidente Gianni Chiodi ci ha messo 8 mesi per cambiare un decreto che era inapplicabile, e questo nuovo decreto ci chiede ancora di stilare una graduatoria delle priorità. Sulle scuole è tutta una priorità – commenta Pezzopane – e dei 53 milioni di euro necessari per ristabilire, a L’Aquila, quantomeno la situazione ex ante, Chiodi ce ne dà solo 18. Praticamente ci tocca decidere quali sono le scuole che andranno a beneficiare di questi pochi fondi che serviranno si e no per alcuni immobili.

Inoltre – prosegue Pezzopane – la beffa più clamorosa sta nel fatto che, dei 18 milioni che spettano al Comune dell’Aquila, 2 erano già stati assegnati dal precedente decreto mentre 6, 4 sono frutto della legge Mancia, sono i fondi raccolti dai parlamentari del Pd che, comunque sarebbero spettati a L’Aquila seguendo delle priorità indicate dal Comune stesso.

Peraltro – conclude Pezzopane – quando ci siamo rivolti a Chiodi per chiedere l’accesso agli atti, novembre 2011, ci è stato risposto dal suo dirigente alla ricostruzione Antonio Morgante che tutti i progetti presentati sono stati sequestrati dalla Magistratura. Abbiamo chiesto allora le copie dei progetti ma, a tutt’oggi, ancora non ci è stato risposto. Davvero inquietante".

"Stavolta Chiodi ha superato se stesso – ha commentato Giovanni Lolli, deputato Pd – Vorrei sapere come mai il PD ha trovato 6 mln di euro ed il suo partito, il Pdl, appena 100mila euro destinati ad una scuola di Coppito, grazie al deputato Marcello De Angelis. E poi, vorrei sapere anche perché i fondi della legge Mancia, deliberata nel 2010, sono stati sbloccati dal Cipe solo il 20 gennaio del 2012, vale a dire col governo Monti e non col governo Berlusconi.

E’ evidente - ha concluso Lolli – che Chiodi ci sta venendo a rivendere le cose fatte da noi come cose sue. Mi chiedo, infine, fino a che punto permetteranno a questo signore teramano di prendere in giro un’intera città. Stiamo di fronte ad uno scandalo politico di proporzioni gigantesche".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore