Ricostruzione, un osservatorio vigilerà contro le infiltrazioni

Istituito da Libera, Legambiente e Provincia

27 Luglio 2009   13:12  

Nasce "Ricostruire pulito", l'Osservatorio Ambiente e Legalita' di Legambiente e "Libera" ( l'associazione contro le mafie, di Don Ciotti) per vigilare e garantire che la ricostruzione dopo il terremoto in Abruzzo sia legale e sicura. L'iniziativa, che sara' realizzata nei prossimi mesi in collaborazione con la Provincia dell'Aquila, consentira' di raccogliere segnalazioni dei cittadini sui fenomeni di illegalita' e individuare proposte per una riedificazione "virtuosa" sotto il profilo strutturale, economico e sociale. Il progetto e' stato presentato questa mattina all'Aquila nel centro direzionale Carispaq Strinella 88 dal presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, dalla presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, e dal presidente di Libera, don Luigi Ciotti. L'intenzione delle due associazioni e' quella di coinvolgere la societa' civile e tenere alta l'attenzione sul pericolo di infiltrazione criminale nelle opere di ricostruzione post-terremoto, coadiuvando le istituzioni preposte nell'azione di monitoraggio sulle imprese coinvolte nelle attivita' edilizie, dal movimento terra alla produzione del calcestruzzo, dalla fornitura dei mezzi fino allo smaltimento degli inerti e le attivita' estrattive. L'Osservatorio sara' anche un punto di riferimento per la popolazione che potra' essere fatta partecipe in azioni di "vigilanza" e di volontariato. "L'Abruzzo - ha dichiarato il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza - e' una regione a forte richio di infiltrazioni malavitose, essendo anche una regione di confine. Occorre combattere il fenomeno con l'informazione e rendere piu'trasparenti possibili le procedure, con un'attenta verifica delle ditte e facendo attenzione ai subappalti. Alla cittadinanza si chiede di controllare se occorre anche le targhe degli automezzi impiegati nella ricostruzione. E' inutile - ha concluso Cogliati Dezza - aprire nuove cave e bisognerebbe sfruttare molto il riciclo delle macerie". A questo scopo e' stato attivato l'indirizzo e-mail: osservatorioaq@gmail.com a disposizione dei cittadini per raccogliere le segnalazioni. "L'Abruzzo non e' un isola felice - ha dichiarato il presidente di Libera, Luigi Ciotti - ma gli abruzzesi hanno gli anticorpi necessari per respingere le infiltrazioni mafiose. La Regione - ha aggiunto - e' al 9^ posto nella classifica nazionale dell'illegalita' nel ciclo del cemento".


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