Rifiuti pericolosi, sequestrato laboratorio nel teramano

15 Gennaio 2010   16:01  

La polizia provinciale di Teramo ha sequestrato questa mattina un laboratorio industriale ad Ancarano (Teramo) per smaltimento abusivo di rifiuti pericolosi.

I titolari del'azienda gestita da extracomunitari, che si occupa del trattamento e della colorazione dei jeans, sono accusati di una serie di violazioni in materia ambientale quali abbandono e smaltimento di rifiuti pericolosi, emissioni di fumi in atmosfera senza le necessarie autorizzazioni, danneggiamento ambientale. Sono stati gli stessi cittadini a segnalare la presenza di liquidi sospetti nel fossato attiguo al laboratorio artigianale le cui acque confluiscono direttamente nel fiume Tronto, distante appena 200 metri.

L'operazione, coordinata dalla comandante Nadia Carletti, e' stata condotta in collaborazione con l'ufficio immigrazione della Questura, la polizia municipale di Ancarano, l'Arta, l'Ispettorato del Lavoro e la Asl di Teramo in maniera da verificare "il rispetto delle varie normative attinenti ai luoghi di lavoro". Accertate le violazioni, la Polizia provinciale ha disposto il sequestro del laboratorio e informato l'autorita' giudiziaria per le indagini del caso.


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