Rifiutopoli: chiusa l'indagine preliminare

16 Maggio 2012   15:02  

Lo stralcio teramano della "rifiutopoli" abruzzese: la Procura ha chiuso le indagini preliminari dell'inchiesta che sembra ruotare attorno al senatore del PdL, Paolo Tancredi, che con altri politici (tra i quali l'altro senatore sempre del PdL, Fabrizio Di Stefano), avrebbe cercato di favorire la società dei fratelli Di Zio nella realizzazione e successiva gestione di un impianto di bioessiccazione dei rifiuti a Teramo.  

Era stato il senatore Tancredi, che è accusato di corruzione, a chiedere al GUP di Pescara, titolare dell'inchiesta madre, lo spostamento a Teramo di questo troncone di indagine. Insieme al parlamentare, potrebbero essere rinviati a giudizio a Teramo anche ex amministratori della TEAM (a quel tempo presieduta dall'ex assessore regionale Lanfranco Venturoni), per il tentativo di favorire la società Di Zio nell'aggiudicazione dell'appalto milionario in cambio di contributi elettorali per il PdL.

Nell'inchiesta principale, che nel 2010 fece finire ai domiciliari Lanfranco Venturoni e l'imprenditore Rodolfo Di Zio, sono già state rinviate a giudizio una dozzina di persone mentre si è in attesa della eventuale autorizzazione del Senato ad utilizzare le intercettazioni telefoniche riguardanti Tancredi e Di Stefano.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore