Oggi ancora una volta una Commissione Consiliare si è riunita per affrontare il problema della
rilocalizzazione delle attività produttivee ancora una volta L'Aquila che Vogliamo, insieme ad altre forze di opposizione, si è vista costretta a votare contro le proposte in questione.
Pur essendo estremamente favorevoli ad affrontare quello che si dimostra uno degli aspetti centrali della ricostruzione sociale della città, L'Aquila che vogliamo ritiene dannoso, soprattutto per le attività produttive, continuare a prendere decisioni in mancanza di dati esaustivi sulla situazione e ancorpiù senza una programmazione che scongiuri rischi fatali per gli imprenditori.
Tali rischi sono concretamente probabili poichè si rischia di decidere oggi senza considerare i nuovi scenari legati alla evoluzione dell'assetto urbanistico e sociale della città.
Si rischia insomma di indurre le attività a spostarsi più volte al variare della situazione (come sta accadendo già oggi per lo stesso errore commesso nell'immediato post sisma) sobbarcandosi costi ingenti per allestimenti, permessi, e sostanziale riavviamento delle attività.
La ricostruzione materiale quindi DEVE essere pianificata con rigore perchè la stessa non diventi limitativa della ricostruzione sociale ma anzi questi due aspetti centrali della rinascita de L'Aquila trovino il giusto spazio in una visione di futuro ben calibrata cosicchè L'Aquila di domani rinasca già viva, più efficiente e accogliente di prima.
Questi sono i motivi per cui L'Aquila che vogliamo voterà contro qualsivoglia proposta che non sia basata su dati certi ed esaustivi e su una seria programmazione almeno a breve e medio termine."
Vincenzo Vittorini
L'Aquila che vogliamo