Rinviato a giudizio il sindaco D'Alfonso

Inchiesta di Pescara

03 Febbraio 2009   13:46  

La Procura di Pescara ha presentato la richiesta di rinvio a giudizio per i cinque indagati, fra cui il sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso ed il suo ex braccio destro, Guido Dezio, nell'ambito dell'inchiesta sul concorso per l'assunzione di Dezio come dirigente comunale a tempo indeterminato. Le altre richieste riguardano componenti della commissione del concorso: l'ex segretario generale, Vincenzo Montillo, e gli avvocati Paola Di Marco e Carlo Montanino. I tre devono rispondere di concorso in abuso d'ufficio con D'Alfonso, per violazione della normativa che disciplina l'accesso alla dirigenza presso le pubbliche amministrazioni. Secondo il Pm Paolo Pompa, titolare dell'inchiesta, D'Alfonso avrebbe procurato intenzionalmente a Dezio un ingiusto vantaggio patrimoniale, "in violazione delle norme di legge che disciplinano l'accesso alla dirigenza presso il Comune". Dezio, da parte sua, è accusato di aver falsamente attestato alla commissione comunale istituita per il concorso pubblico "di avere ricoperto incarichi equiparati a quelli dirigenziali e di ricoprire allo stato attuale un incarico dirigenziale presso pubbliche amministrazioni, per un periodo di almeno cinque anni". Ora spetterà al gip a fissare l'udienza preliminare.

 


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