Rischia grosso il "Mastrogiurato" di Lanciano

Ad un mese dall’inizio della manifestazione frentana l’imponente macchina organizzativa del “Mastrogiurato” rischia di bloccarsi. I 100mila euro attesi dalla Regione, infatti, quest’anno non arriveranno. I primi campanelli d’allarme fin dall’inizio del 2008, quando all’interno del bilancio regionale delle manifestazioni a carattere storico non c’era alcuna traccia. Con il terremoto “Sanitopoli”, poi, la situazione si complica ancor di più e dalla metà di Luglio quella che era una spiacevole ipotesi, diventa una triste realtà. In Regione infatti non c’è nessuno pronto a garantire che i finanziamenti per il Mastrogiurato, saranno inseriti in qualche variazione di bilancio dell’ultimo momento, come è sempre accaduto in passato. Ore difficili, dunque,  per i membri dell’associazione che dal 1981 organizza la manifestazione , i quali, però, non si perdono d’animo.“I preparativi stanno andando avanti ma con la fortissima incognita dei finanziamenti”, spiega il presidente del sodalizio, Danilo Marfisi, “abbiamo rimandato la presentazione e la messa in stampa del programma, i contratti con gli artisti non sono stati firmati. Entro 24 ore potremmo fermare tutto. Bastava parlare chiaro mesi fa, quando abbiamo lanciato i primi segnali di allarme”. Ora però è troppo tardi. “E’ escluso che andremo avanti senza un’assicurazione sui fondi”, avverte Marfisi, “in dieci anni della mia presidenza, ma anche prima, questa manifestazione non ha mai contratto un debito e non inizierà adesso”. Non rimane, dunque,  che sperare nell’intervento del Comune, una vera e propria “manna dal cielo”, che riuscirebbe a sottrarre  la città di Lanciano da una forte penalizzazione tanto economica quanto culturale.“Il Comune è  l’unico che può offrire garanzie fideiussorie alla copertura della spesa”, afferma il presidente Marfisi a mò di appello, “ma mi auguro che anche la parte commerciale della città, quei ristoranti, bar e alberghi che durante la manifestazione sono pieni, non ci lascino soli”.