Rischio abbattimento parte carceri aquilane, la Uil "Evitarlo rappresenti priorità"

26 Luglio 2018   10:21  

La UIL lo mise in evidenza lo scorso anno del rischio abbattimento che correva il penitenziario di Preturo in quanto costruito su terreni non del tutto demanialu.

Oggi veniamo a conoscenza del fatto che, dopo ben 32 anni, è arrivata la sentenza definitiva ed inappellabile da parte del Commissariato per il riordino degli usi civici nella Regione Abruzzo e che rischia di far chiudere uno degli istituti di pena di maggior peso in Italia stante la sua peculiarità di ospitare al suo interno circa 120 detenuti sottoposti al regime del 41bis.

-Ad affermarlo è Mauro Nardella segretario confederale UIL Adriatica Gran Sasso-

Dalla sentenza si evincerebbe che il Commissariato abbia riconosciuto solo parte della natura demaniale del terreno sul quale è stato costruito il carcere delle costarelle condannando, di fatto, l'Agenzia delle Demanio, al rilascio dei restanti fondi a favore dei Cives di Preturo.

Se ciò dovesse accadere significherà, affinché la sentenza venisse rispettata, abbattere parte della casa circondariale con tutto ciò che ne conseguirebbe in ordine alle aspettative sia degli operatori ivi di servizio che per il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria quest'ultimo costretto a dover dipanare una matassa estremamente ingarbugliata.

Confido nella definizione positiva dell'annosa questione invitando le parti in causa a raggiungere un accordo che accontenti tutti primo fra tutti lo Stato che della struttura ne è il proprietario.



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