Riserva Lecceta Torino di Sangro: il bosco in riva al Sangro

28 Febbraio 2012   11:03  

La Riserva Naturale Regionale "Lecceta di Torino di Sangro si estende per 175 ettari di lussureggiante macchia mediterranea che scende verso il mare Adriatico.

L'area boscata, che si estende ad angolo tra l'ultimo tratto del fiume Sangro ed è uno dei pochi boschi litoranei relitti sull'Adriatico, impiantato su arenarie del pliocene che si estende dal livello del mare fino a circa 115 m di quota e forma un unicum ambientale .

Attrazione della riserva, sulla parte costiera, sono i trabocchi, una antica macchina per pescare realizzata in legno , che consta di una piattaforma protesa sul mare ancorata alla roccia da grossi tronchi di pino d'Aleppo, dalla quale si allungano, sospesi a qualche metro dall'acqua, due (o più) lunghi bracci, detti antenne, che sostengono un'enorme rete a maglie strette detta trabocchetto.
Anticamente unica fonte di sostentamento per numerose antiche famiglie. Oggi opere d'arte da conservare.

Promettono indimenticabili emozioni le passeggiate nella macchia mediterrania protetta e nella lecceta: la specie arborea dominante è il leccio a cui si associano la roverella e l'orniello , Ricco il sottobosco dominato da densi tappeti di edera. E poi è possibile ammirare e godere della vista e del profumo del sanguinello, la rosa di San Giovanni, il biancospino, il ligustro, il pungitopo, la liquirizia del lentisco

Il bosco riveste grande importanza anche per la fauna: oltre agli uccelli acquatici che frequentano la foce del Sangro ed il litorale adriatico, nella folta vegetazione mediterranea trovano rifugio numerosi uccelli, sia durante il periodo riproduttivo che nei periodi di passo. Le specie più interessanti sono i silvidi tra cui la capinera, l'occhiocotto, la sterpazzolina, il canapino. Raramente sono state osservate nei pressi della foce, durante il periodo di passo, specie interessanti come la pispola golarossa mentre nelle aree marginali del bosco è nidificante l'"esotico" gruccione.

Nel bosco vive e si riproduce una consiste numero di testuggine europea comune, la Testudo hermanni.

La Riserva, avvalendosi di esperti professionisti attiva percorsi didattici e di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali e verso comportamenti eco-compatibili attività in aula, visite alla Riserva, laboratori tematici e ludici.

Merita una visita anche Torino di Sangro, sede della Riserva, che sorge sulla dorsale di una collina tra gli olivi del Fiume Osento e dei torrenti Frainile e Ripari, con sponda vista sulla costa adriatica. Un'antica leggenda narra che a causa dell'invasione saracena, una parte degli abitanti in fuga seguirono un toro che si fermò sulla collina su cui oggi sorge il paese e, proprio per onorare il ricordo dell' animale che li aveva tratti in salvo, che l'insediamento prese il nome "Torino". Durante l'anno il paese è ricco di eventi di ampio richiamo come: la Festa del 10 dicembre, il Carnevale, la Festa della Madonna di Loreto, la Festa di San Felice e la Festa dell'Artista.

INFO

Sede Riserva: Comune di Torino di Sangro - P.za Donato Iezzi Torino di Sangro (CH)

Tel 0873.913121 - fax 0873.913175

Come arrivare:
In auto: Autostrada A14 Bologna-Canosa, uscita casello Val di Sangro. Si prosegue in direzione Fossacesia, si percorre la Stada Statale 16 in direzione sud e si imbocca la strada di collegamento con il Biotopo Costiero "Lecceta Litoranea di Torino di Sangro" e il Cimitero di Guerra Sangro War Cemetery; da Napoli con l'autostrada Roma-Napoli fino a Caianello, si passa per Venafro e Castel di Sangro e di qui la fondovalle Sangro fino a incrociare la SS 16;
da Roma con l'autostrada A25 confluendo nella A14 all'altezza di Pescara e proseguendo in direzione sud fino al casello di Val di Sangro.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore