Riserva cascate del Verde: il salto di 200 metri nel canyon e nel fiume Sangro

28 Febbraio 2012   11:13  

La Riserva delle Cascate del Verde si estende per quasi 300 ettari sul territorio del comune di Borrello, antichissimo borgo della media valle del fiume Sangro ai confini con il Molise e risalente all'anno mille

Attrazione principale la spettacolare cascata, il rio Verde con i suoi tre salti da 90, 30 e 40 metri, precipita per un dislivello complessivo di 200 metri, per poi sprofondare in un canyon formato da rocce calcaree e argillose, prima di confluire nel fiume Sangro.

La visita si compie in circa due ore di passeggiata attraverso un paesaggio boschivo dominato dalla presenza dell'abete bianco e, sui versanti più protetti, dalla macchia mediterranea e dal bosco misto con carpino, acero e tiglio. Le pareti rocciose umide ospitano particolari formazioni di muschi, epatiche e felci. Nelle acque del torrente sono presenti oltre al gambero di fiume (simbolo della Riserva) la trota fario appenninica e numerosi organismi acquatici tipici delle acque pure e ossigenate. Lungo le rive sono presenti, oltre ad un salice monumentale, uccelli come il merlo acquaiolo, la ballerina gialla e, fra gli anfibi, la raganella italica e l'ululone appenninico.

Di grande interesse è anche il vicino geosito delle Lame Rosse in cui le argille varicolori appaiono erose a formare calanchi.

Nel Punto informativo e vetrina della Riserva, nel centro storico di Borrello è possibile fruire di diversi servizi come l'internet point a banda larga, una biblioteca, un, aula multimediale, un punto vendita gadget della Riserva e prodotti tipici Borrello, a cominciare dal pregiato tartufo.

La Riserva Naturale Regionale Cascate del Verde è solita organizzare ogni anno, durante il periodo estivo, una giornata a tema dedicata al Birdwatching all'osservazione degli uccelli. L'organizzazione dell'evento è in collaborazione con il WWF, esperti del settore infatti saranno a disposizione per darvi indicazioni e facilitarvi l'osservazione.

Tra i tanti sentieri di particolare suggestione quello che porta all'altopiano di Cavarena è possibile ammirare il territorio una volta frequentato dai Sanniti con i propri vicus, come Trebula nella vicina Quadri, oppure gli antichi tratturi lungo il Sangro; un passaggio scavato nella roccia forma una specie d'ingresso naturale denominano "Porta Saraceni". Nel pianoro si notano le "macere" ed i terrazzamenti lasciati dai contadini per la bonifica dei terreni.

INFO

Sede Riserva: Municipio, Piazza G. Marconi, 13 , Borrello (CH)

tel. 0872-945124 - cell: 340 11 72 367 - email: comune.borrello@libero.it

Come arrivare:

A25, uscita di Sulmona, poi SS 17 fino a Castel di Sangro, si prende quindi la strada 652 di fondovalle del Sangro fino all'uscita di Sant'Angelo del Pesco, quindi direzione Borrello e poi Rosello. La fondovalle Sangro è raggiungibile anche dalla Roma-Napoli, uscita Caianello e poi SS 85 per Isernia e SS 17 fino a Castel di Sangro.


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