Ritorno in campo amaro per i rossoblù: clamoroso ko contro l'ultima. San Marino-L'Aquila 3-2

14 Febbraio 2015   18:47  

Clamoroso alle pendici del monte Titano, dove L'Aquila stecca non senza sorprese il match contro il San Marino fanalino di coda e, in attesa dei recuperi contro Pontedera e Tuttocuoio, mette a serio rischio la rincorsa ai primi posti ed il sogno promozione.

Non bastano infatti le reti di Demiro Pozzebon, al primo centro con la nuova maglia, e del sempre grintosissimo Lorenzo Del Pinto: i rossoblù, sicuramente anche per effetto dei due turni di stop obbligato, offrono una prestazione priva di mordente, incapaci di contrastare un San Marino tutto cuore e trascinato nella rimonta dalle reti di matias Cuffa e dalla doppietta di Stefano Sensi.

Nunzio Zavettieri ripropone l'ormai consueto 3-4-3, nel quale le principali novità sono rappresentate dal debutto dal 1' di Gotti sulla fascia sinistra di centrocampo e la partenza di Sandomenico dalla panchina, con in avanti dall'inizio il tridente Pacilli-Virdis-Pozzebon. Contrariamente alle attese, invece, non compare in panca Perpetuini.

Sul fronte opposto, Tazzioli schiera invece il San Marino con il 4-3-1-2, in cui spiccano la presenza in mediana dell'argentino ex Padova Cuffa e dell'ex palermitano Soligo e la coppia d'attacco Musetti-Dia Pape.

Primissimi minuti caraterizzati da ritmi blandi, solo al 6' la prima iniziativa degna di nota: il sanmarinese ensi perde ingenuamente la sfera nella propria metà campo, i rossoblù intraprendono subito una ripartenza che Virdis tenta di finalizzare ma conclude fuori dallo specchio. Un minuto dopo, ancora Virdis in evidenza, ma stavolta in veste di uomo assist: beneficia del suo passaggio Pacilli, il cui debole diagonale è però facile preda di Secco.

Dopo il doppio pericolo, il San Marino sembra riassestarsi, tuttavia al 17' L'Aquila riesce a sbloccare il risultato: Pacilli va via sulla destra e crossa a centro area dove il liberissimo Pozzebon ha buon gioco nello staccare di testa e segnare lo 0-1, nonché il suo primo centro in rossoblù.

Il vantaggio pone in discesa la gara per gli uomini di Zavettieri, che al 22' vanno vicinissimi al raddoppio con un Paclli evidentemente assai ispirato che, sulla destra, si accentra leggermente e tira a giro sotto la traversa, costringendo Secco ad un prodigioso colpo di reni per deviare in corner.

Stenta invece a reagire con la dovuta veemenza il San Marino, probabilmente assai provato dalla partenza sprint dell'Aquila e dall'evidente differenza di caratura tecnica sul rettangolo di gioco. Solo al 27' Soligo tenta di sorprendere di testa Zandrini dal limite dell'area di rigore, ma il tentativo finisce fuori bersaglio. Ben più pericoloso il mediano ex Palermo al 30', quando calcia dal limite trovando la deviazione di Carini che per poco non beffa Zandrini, con la sfera che comunque finisce di poco fuori.

Il San Marino inizia a riprendere coraggio, ed al 33' ci prova Diawara da fuori su assist di Musetti, con un piattone rasoterra ma troppo centrale parato senza difficoltà dall'attento Zandrini. Il portiere rossoblù non potrebbe invece nulla al 36' sulla punizione calciata da Sensi, ma per sua fotuna la palla va solo a sfiorare l'incrocio dei pali.

In questa fase i rossoblù sembrano lasciare oltremodo l'iniziativa gli avversari, attendendo sornioni un'occasione favorevole, come quella che capita al 39' sui piedi di Pedrelli, che poco fuori dall'area lascia partire una conlcusione cui Secco riesce ad opporsi con la complicità di un compagno di difesa.

Schermaglie prive di spunti particolari negli ultimi minuti di prima frazione, mentre i primi scampoli di secondo tempo iniziano all'insegna di ritmi decisamente blandi, quando al 51' il San Marino perviene al pareggio grazie ad un missile dalla distanza di Cuffa su cui Zandrini non può nulla.

L'1-1 dei padroni di casa, sostanzialmente meritato, non sembra indurre immediatamente L'Aquila a mutare atteggiamento in campo, anzi al 55' serve un super Zandrini per evitare il clamoroso sorpasso su piatto da fuori area di Cruz, ed un minuto dopo Sensi si divora un'occasione ancor più ghiotta solo di fronte a Zandrini, sparando alto sulla traversa.

Rossoblù in evidente difficoltà, che capitolano al 60' per effetto del colpo di testa di Sensi che, magistralmente imbeccato da un morbido cross di Musetti, insacca il 2-1 alle spalle dell'incolpevole Zandrini, legittimando così la netta supremazia dei suoi in questa fase di match.

Zavettieri, ovviamente consapevole della necessità di cambiare marcia per evitare il ko, decide di correre ai ripari affidandosi a Sandomenico, per un assetto decisamente spregiudicato.

Se ne vedono gli effetti, si pure in maniera indiretta, al 71', quando i rossoblù raggiongono il 2-2 grazie a Del Pinto, bravo a spizzare di testa un calcio da fermo di Corapi e segnare con la complicità del palo più lontano.

L'Aquila, rinfrancata dal nuovo pari, mostra subito di voler tentare di portare a casa l'intera posta in palio: finisce sul fondo, al 76', il tentativo in spaccata di Virdis, mentre all'80' è sempre Del Pinto a colpire la traversa di testa su nuovo calcio piazzato di Corapi, con Secco che poi sventa alla meglio.

Fasi convulsa della gara, con L'Aquila proiettta in avanti alla ricerca del terzo gol m con il San Marino che, d'altro canto, non disdegna di tentare di ripartire in contropiede. Nessun tiro in porta, ma grande agonismo e ritmi elevati.

Del Pinto manca l'aggancio in area, ed invece sull'immediato contropiede all'88' è il San Marino a segnare la rete del 3-2 grazie ad un gran numero di Sensi, bravo a liberarsi della marcatura ed a beffare Zandrini con un tiro molto angolato dal vertice sinistro dell'area.

La rete di Sensi taglia di fatto le gambe a qualsivoglia velleiità dei rossoblù, comprensibilmente tramortiti. Zavettieri tenta addirittura la carta Perna, giocando i minuti finali con ben cinque punte. Al 94' Carini riesce a stoppare ed a battere Secco, ma la rete è annullata per fuorigioco tra le perplessità rossoblù.

E' l'ultimo episodio, e poco dopo arriva il triplice fischio finale che certifica un successo forse clamoroso ma senza dubbio meritato del San Marino, dimostratosi squadra di maggior cuore rispetto ad un'Aquila che, pur al netto delle due settimane di forzata inattività, non ha davvero giocato come in altre occasioni, pagando il pegno di punti pesanti persi in ottica play-off.

Il tabellino

San Marino-L'Aquila 3-2

San Marino (4-3-1-2): Secco; Bregliano, Benassi, Cammaroto, Cruz; Soligo (46' Varone), Diawara, Cuffa; Sensi; Musetti (66' Fogacci), Dia Pape (50' La Mantia). In panchina: Vivan, Bangoura, Magnanelli, Baldazzi. All. Tazzioli

L'Aquila (3-4-3): Zandrini; Zaffagnini, Pomante (66' Scrugli), Carini; Pedrelli, Corapi, Del Pinto (93' Perna), Gotti (64' Sandomenico); Pacilli, Virdis, Pozzebon. In panchina: Cacchioli, Maccarrone, De Francesco, Triarico. All. Zavettieri

Reti: 17' Pozzebon (A), 51' Cuffa (S), 60' Sensi (S), 71' Del Pinto (A), 88' Sensi (S)

Arbitro: Rossi di Rovigo     Assistenti: Raspollini di Livorno e Cecconi di Empoli

Ammoniti: Benassi, Diawara, Cuffa, Cruz, Sensi (S); Zaffagnini, Pedrelli (A)

Espulso: al 92' Sensi (S) per doppia ammonizione

Lorenzo Ciccarelli


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