Roseto: l'imprenditore Quartiglia condannato a due anni per evasione fiscale

14 Giugno 2011   10:08  

Le indagini portate avanti dal nucleo di polizia tributaria del comando provinciale guidato dal colonnello Roberto Di Mascio, sono arrivate al pm Davide Rosati che ha presentato una richiesta di rinvio a giudizio successivamente accolta dal gup, per l’imprenditore Alessandro Quartiglia che è stato condannato a due anni per evasione fiscale.

"Desidero precisare - spiega l'avvocato difensore di Quartiglia, Lino Nisii, che la vicenda è stata gestita dal gruppo Quatiglia nel segno della più assoluta trasparenza, tanto che ben due agenzie delle Entrate (Giulianova e Pescara) hanno fatto cadere la pretesa tributaria, per cui nulla è dovuto all’amministrazione finanziaria".

La sentenza di primo grado, emessa dal giudice del tribunale di Giulianova Giovanni Cirillo, chiude, quindi una vicenda iniziata nel 2008, quando la guardia di finanza avviò un’indagine su una serie di trasferimenti di ricavi da una da una società individuale, a maggiore tassazione, ad una seconda società a tassazione minore tutte dello stesso gruppo, che avrebbero portato ad una evasione di circa 5 milioni e mezzo di euro. L’imprenditore rosetano, che ha il suo quartiere generale a Santa Lucia di Roseto, è stato per anni presidente del Giulianova calcio. Il suo nome è legato alla grande distribuzione di prodotti alimentari.


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