Sembra destinata ad incrementare l'attività di estrazione petrolifera al largo delle cste abruzzesi, specificamente ad alcune miglia da Vasto, dove da tempo è attiva la piattaforma Rospo Mare B.
Da quanto si apprende, infatti, agli attuali 12 pozzi sarebbero prossimi ad aggiungersene altri 4, contando i 30 che in totale compongono l'intero giacimento attivo dal 1982. Al via libera dei Beni Culturali, si è aggiunto ora il rilascio del decreto di compatibilità ambientale da parte del Ministero dell'Ambiente, per cui la Edison deve ora attendere solo il definitivo nulla osta del Ministero dello Sviluppo Economico.
Subito si sono alzate voci critiche, su tutte quella del Forum abruzzese movimenti per l'acqua, che ha esplicitamente parlato di "follia" ed ha sollecitato enti e cittadini ad opporsi, sostenendo inoltre come il decreto conterrebbe diverse criticità procedurali e di contenuto, su tutte - sembrerebbe - il parere del Via che risalirebbe al 2009.
Ha maniestato il proprio dissenso anche il M5S, che ha già annunciato una "manifestazione transfrontaliera di resistenza" per il prossimo 25 aprile.