Ruby, sul rito immediato per Berlusconi decide gip di Sulmona

Verdetto atteso per oggi

15 Febbraio 2011   10:45  

E' abruzzese il Gip Cristina Di Censo che dovrà decidere, forse proprio oggi, il rinvio a giudizio immediato per Silvio Berlusconi, accusato di concussione e prostituzione minorile.

Il giudice per le indagini preliminari che avrà in carico questa decisione, attesa già per oggi, ha 44 anni, è nata a Piombino ma è originaria di Sulmona. La Di Censo è figlia di Guido, finanziere sulmonese che si trasferì in Toscana anni fa. Molti parenti della famiglia Di Censo vivono anocra a Sulmona e soprattutto alle Cavate, una frazione sulmonese, dove c’è proprio la contrada Di Censo.
Dopo aver esercitato a lungo la carriera di magistrato a Busto Arsizio, si è trasferita a Milano, dove si e' occupata del processo sulle “bestie di Satana” prima, e di quello che vide vittima lo stesso presidente del consiglio Berlusconi, colpito dal lancio di una statuetta raffigurante il Duomo.

Il gip Di Censo ha avuto a disposizione cinque giorni (non vincolanti) per prendere una decisione. Giovedì 10 Febbraio 2011 i pm Antonio Sangermano le ha inviato le 782 pagine con la richiesta di giudizio immediato per Berlusconi, procedura che consente di saltare l’udienza preliminare in caso di “prove evidenti” a carico dell’accusato. I cinque giorni sono passati, e ora il Gip potrà decidere. Potrà farlo oggi, ma anche nei prossimi giorni.

Gli inquirenti contestano al premier la telefonata che consentì a Ruby, allora diciassettenne di lasciare la Questura di Milano nella notte tra il 27 e il 28 maggio. La decisione del gip Cristina Di Censo è molto attesa, a lei tocca, di fatto, valutare la fondatezza della accuse vero Berlusconi e e se il procedimento meriti la corsia preferenziale garantita dal rito alternativo."C'è l'evidenza della prova" dicono i pm nella richiesta inviata al Gip. E ribadiscono che la competenza non è del Tribunale dei ministri: "A seguito dell'esame degli atti ricevuti dalla Camera dei Deputati e da quelli depositati dalla difesa, si espongono le ragioni per le quali questo ufficio ritiene che in ordine alla concussione non sussiste ipotesi di reato ministeriale".

 Se dovesse essere rinviato a giudizio per Berlusconi si aprirà una stagione di udienze, la più importante fissata l’11 marzo quando ripartirà il processo per corruzione in atti giudiziari dell’avvocato David Mills, per cui la Cassazione ha confermato la condanna. Il rischio maggiore arriva proprio dall'ultima vicenda, la sola concussione infatti prevede un massimo di 12 anni di galera e pene accessorie come l’interdizione perpetua dai pubblici uffici che diviene “esecutiva” solo al terzo grado di giudizio, della Cassazione.

 Intanto nei giorni scorsi gravi episodi sono accaduti a carico dell'Ufficio Gip di Milano, come riporta il quotidiano Leggo. Dall'estate scorsa vanno avanti tentativi di effrazione a carico dei diversi uffici Gip. A pochi giorni dalla decisione del gip Cristina Di Censo del Tribunale di Milano sulla richiesta di giudizio immediato per Silvio Berlusconi, il vicepresidente dell'Ufficio Gip di Milano, Claudio Castelli, ha rivolto un invito per lettera ai colleghi affinchè prestino attenzione ai loro uffici dopo che, nei giorni scorsi, si era verificata un presunto tentativo di effrazione nella stanza del Gip Federica Centonze. Un episodio che si aggiunge ai tentativi, sempre di effrazione, verificatisi l'estate dello scorso anno negli uffici proprio del Gip Cristina Di Censo e del Presidente dei Gip Gabriella Manfrin.


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