Una due giorni di Rugby all’insegna del ricordo di un grande protagonista della pallaovale nella nostra regione. Mercoledì e giovedì prossimi, presso lo stadio del Rugby dell’Aquila, in località Acquasanta, dodici scuole superiori in campo per l’edizione 2008 del Memorial “Natalino Mariani”, manifestazione organizzata come di consueto dall’IPSIASAR “Leonardo da Vinci” sotto l’egida del Comitato abruzzese della Federazione Italiana Rugby ed in collaborazione con L’Aquila Rugby 1936. Parteciperanno l’IPSIASAR “Leonardo da Vinci”, l’Istuto d’Arte “Fulvio Muzi”, l’ITIS “Amedeo di Savoia Duca d’Aosta”, il Liceo Scientifico “Andrea Bafile”, l’Istituto Agrario, il Liceo Classico “Domenico Cotugno” e l’Istituto Commerciale “Max Weber” dell’Aquila; l’ITIS “Luigi di Savoia” e l’IPIAS “Umberto Pomilio” di Chieti; l’Istituto Agrario “Arrigo Serpieri” e l’ITIS “Ettore Majorana” di Avezzano (AQ); l’IPSSAR di San Benedetto del Tronto (AP).Le scuole, alcune abbinate tra loro, comporranno otto squadre che verranno poi suddivise in due gironi all’italiana da quattro. I match del 14 maggio (inizio previsto ore 10.15) serviranno a stilare la classifica in base alla quale verranno disegnate le finali del giorno successivo (dalle 9.30).L’OMAGGIO A UN GRANDISSIMO Chi era Natalino Mariani? Tecnico e grande appassionato di Rugby, straordinario “segugio” di tanti fenomeni della pallaovale abruzzese. Suo ad esempio lo zampino nella formazione della Mael – Scavolini L’Aquila autentica dominatrice dei campionati anni ’80.
Insegnante ma anche sanguigno interprete della “promozione del brand”, come viene oggi definita dai guru (o presunti tali) del marketing usciti dalle patrie università. Un giorno L’Aquila Rugby ricevette in dono un cospicuo numero di palloni dalla Federazione Italiana Rugby. Quei palloni non vennero mai toccati da Mascioletti, Ghizzoni o Rob Louw; Mariani li caricò tutti sulla sua Cinquecento e, girate le leggendarie novantanove piazze aquilane, li donò ai bambini che incontrava sul suo cammino.
