Ruota Panoramica di Pescara, il caso in commissione vigilanza

08 Maggio 2017   13:37  

Approderà venerdì prossimo, 12 maggio, all’esame della Commissione comunale Vigilanza, Controllo e Garanzia, presieduta da Carlo Masci, il ‘caso’ della ruota panoramica di Pescara. Il 29 dicembre 2016, infatti, la giunta Alessandrini ha approvato una delibera, controfirmata da ben 4 Dirigenti comunali, con la quale stabiliva che, per consentire la permanenza della ruota panoramica a Pescara, occorreva svolgere una regolare gara d’appalto a evidenza pubblica per individuare il gestore.

Nelle more della gara, ha consentito all’attuale società di continuare a gestire la giostra situata all’ex Cofa, una proroga tacita che però non poteva essere sine die. Oggi sono passati 130 giorni da quella delibera e della gara non c’è traccia, di fatto consentendo all’attuale gestione della ruota di proseguire senza alcuna interruzione, senza pagare neanche un euro di occupazione del suolo pubblico, e di fatto aggirando la norma e la stessa delibera di giunta, lasciando ravvisare delle chiare responsabilità in capo all’amministrazione comunale e ai 4 dirigenti, che oggi, come nel gioco delle tre scimmiette, non vedono, non sentono e non parlano.

A questo punto l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ ha chiesto il ripristino del rispetto delle regole: la ruota va smontata subito, in attesa che venga definita una nuova gara d’appalto, e imponendo all’attuale gestore il versamento dell’occupazione del suolo pubblico dal primo gennaio a oggi. Se entro fine settimana non vedremo risultati, è evidente che interesseremo della questione gli Organi giudiziari con il terzo esposto, e nel frattempo venerdì la Commissione Vigilanza ascolterà gli stessi 4 dirigenti che hanno firmato la delibera”. Lo hanno ufficializzato l’avvocato Berardino Fiorilli e Armando Foschi, esponenti dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ che nei giorni scorsi hanno sollevato il ‘caso’ nel corso di una conferenza stampa.

“Gli ultimi atti ufficiali inerenti alla ruota risalgono all’autunno-inverno 2016 e sono due: da un lato c’è la richiesta protocollata dalla Società Seghieri Srl di Cusano, proprietaria del manufatto, il 20 maggio 2016 con la quale ha chiesto al sindaco Alessandrini di poter installare la giostra sino alla data del 15 gennaio 2017 nell’area dell’ex Cofa – hanno riassunto l’avvocato Fiorilli e Foschi -. Il Comune ha espresso il proprio assenso, dando, peraltro, la concessione gratuita dell’occupazione del suolo pubblico sulla base dell’autorizzazione provvisoria all’utilizzo dell’area in oggetto, area che è di proprietà della Regione Abruzzo.

Quindi la ditta Seghieri non sta pagando nulla come occupazione del suolo pubblico, anche se la giostra è a pagamento, non è gratuita per i cittadini, quindi ne trae un indubbio beneficio, sostenendo solo le spese dell’energia elettrica e le tasse di pubblicità. Passano i mesi e, strana coincidenza, il 22 novembre 2016, la giunta regionale ha stabilito di concedere in uso al Comune di Pescara l’area dell’ex Cofa, di sua proprietà, addirittura sino al 30 settembre 2017 per svolgere eventi di interesse sociale, culturale e turistico. Ma questa è indubbiamente una coincidenza fortunata perché guarda caso appena un mese prima, il 27 ottobre 2016 la stessa società Seghieri ha protocollato la richiesta indirizzata sempre all’Amministrazione Alessandrini di poter prorogare la permanenza della ruota panoramica almeno per altri due anni rispetto alla scadenza del 15 gennaio 2017, ovvero sino al 6 gennaio 2019.

E la proposta è piaciuta all’amministrazione, tranne che per un dettaglio, che gli stessi tecnici comunali coinvolti nella vicenda hanno sottolineato alla giunta Alessandrini: ovvero la legge – ha specificato l’avvocato Fiorilli - non consente di effettuare un affidamento temporalmente tanto lungo senza una evidenza pubblica per la selezione dell’operatore cui affidare il servizio, ovvero va fatta una regolare gara d’appalto pubblica e trasparente per affidare la gestione della ruota per periodi di tempo prolungati. Il 29 dicembre 2016 la giunta Alessandrini al gran completo, assente solo l’assessore Diodati, ha approvato una delibera nella quale ha dato mandato agli Uffici tecnici e per la precisione al Settore Affari Generali – Servizio Attività Culturali e Turistiche, di attivare le procedure di evidenza pubblica per l’individuazione del soggetto a cui concedere l’area dell’ex Cofa per la gestione della ruota, almeno sino al 30 settembre 2017, data in cui scadrà la concessione della Regione per l’utilizzo dell’area. Nell’attesa di far partire la gara ha poi deciso di prorogare il servizio svolto dalla Seghieri, servizio che dovrebbe restare in piedi sino, appunto, alla chiusura del nuovo appalto E la relazione allegata a tale delibera porta la firma di ben 4 Dirigenti comunali, Guido Dezio, Gaetano Silverii, Pierpaolo Pescara e Marco Molisani, proprio a testimoniare la rilevanza della materia, evidentemente ritenuta strategica dalla giunta Alessandrini, e la piena condivisione dell’iter fissato.

Bene, dal quel 29 dicembre sono passati ben 130 giorni, ovvero oltre 4 mesi, e non è successo nulla. O meglio: la ditta Seghieri continua tranquillamente a lavorare, gestendo la giostra, incassando i proventi dei relativi biglietti staccati e a oltre sei mesi dall’attivazione della giostra, nonostante le nostre reiterate richieste, non ci è mai stato consentito di conoscere quanto effettivamente abbia incassato a oggi grazie al funzionamento della ruota. E a nostro giudizio sarebbe invece anche diritto dei cittadini poter conoscere questo dato, tenuto conto del fatto che la ruota sta nell’area dell’ex Cofa senza pagare un solo euro di occupazione del suolo pubblico, mentre a un qualunque ambulante che si trova a operare in un qualunque punto della città viene chiesta la Cosap, pena il ritiro della licenza. In secondo luogo, smentendo, per l’ennesima volta, una delibera di giunta, dunque un atto tipico ufficiale dell’amministrazione comunale, dopo 130 giorni dal deliberato non è partita alcuna gara d’appalto. Dunque, 4 Dirigenti hanno certificato che non era possibile procedere con l’affidamento diretto del servizio di gestione della giostra oltre la scadenza del 15 gennaio 2017 e hanno detto chiaramente che occorreva indire una regolare gara d’appalto per individuare il gestore, e solo la gara poteva giustificare la temporanea proroga del servizio alla ditta Seghieri.

Ma di fatto gli stessi uffici stanno inspiegabilmente ritardando di indire la gara a evidenza pubblica, di fatto contravvenendo, a nostro giudizio, sia alla norma sia alle regole della legittima concorrenza, e questo, lo hanno attestato i Dirigenti nella loro relazione. E purtroppo ormai i conti sono presto fatti – hanno proseguito l’avvocato Fiorilli e Foschi -: seppure la gara dovesse partire domani, comunque passeranno 30 giorni per la presentazione delle offerte, altri 30 giorni per l’apertura delle buste, e siamo arrivati a luglio.

Quindi, individuato il gestore, occorre attendere altri 35 giorni per l’affidamento per gli eventuali ricorsi, e siamo arrivati a fine agosto, cioè in piena estate, e quindi l’eventuale nuovo gestore si ritroverebbe con la gestione della ruota per un solo mese, nella migliore delle ipotesi, visto che il 30 settembre comunque scadrà la concessione al Comune dell’area dell’ex Cofa e a oggi non possiamo sapere se la Regione stessa deciderà di prorogare ulteriormente la concessione o meno. Tradotto, il caso o la fortuna sembrano voler indurre a pensare che questa ruota, con l’attuale gestione, continuerà il proprio servizio senza alcuna gara, senza alcuna evidenza pubblica, almeno sino al 30 settembre nel vergognoso silenzio delle Istituzioni, in violazione della delibera di giunta comunale.

Ovviamente questo non è né tollerabile, né accettabile, e per questa ragione l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ chiede – hanno detto l’avvocato Fiorilli e Foschi - l’immediata rimozione della ruota panoramica nelle more dell’avvio della nuova gara d’appalto nel rispetto di quanto deliberato dalla giunta Alessandrini.

La ruota va spenta, nel frattempo se la giunta Alessandrini ritiene effettivamente tale attrazione un elemento turistico strategico avvierà una regolare e legittima gara d’appalto e potrà individuare il nuovo impianto e relativo gestore nel pieno rispetto delle regole e delle norme. Ovviamente, se tutto questo non dovesse accadere, riterremo responsabili non solo la giunta Alessandrini, ma anche i 4 Dirigenti, Dezio, Silverii, Pescara e Molisani, che hanno firmato una relazione precisa e inequivocabile e che non possono sottrarsi, tutti e 4, al controllo del rispetto del deliberato, non possono fare tutti e 4 finta di niente. Oggi tutti sanno che manca da 130 giorni una gara d’appalto, e che solo quella gara, che doveva partire a gennaio, giustifica oggi, in maniera molto precaria, la permanenza e il funzionamento di questa giostra.

Non solo: chiediamo anche ufficialmente che alla ditta che gestisce oggi la ruota venga fatto pagare il Canone per l’Occupazione del suolo pubblico, perché non siamo di fronte a una Onlus che fa beneficienza, ma a una Srl che fa pagare un biglietto per salire sulla ruota, dunque non ci sono ragioni per una tale generosità, che non si giustifica neanche con una presunta ‘sperimentazione’ del servizio: ormai sono trascorsi più di sei mesi, dunque qualunque sperimentazione può considerarsi conclusa, e continuare a esonerare dal pagamento del suolo pubblico significa in realtà procurare un danno alle casse pubbliche, regionali o comunali che siano.

Venerdì porteremo tutta la vicenda all’esame della Commissione Vigilanza, Controllo e Garanzia con l’audizione dei 4 dirigenti coinvolti”.

 


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