SANITÀ: MANAGER ASL AVEZZANO-SULMONA, MAI SMENTITO TURCO
"Non ho voluto smentire, come è stato erroneamente detto, il ministro Livia Turco." Cosi' il manager della Asl Avezzano-Sulmona, Giancarlo Moroni, in merito alla visita del titolare della Salute sabato scorso a Sulmona. "Infatti - spiega il direttore generale - c'è stata ampia assicurazione dal ministro che è in fase di avanzata istruttoria l'iter per l'assegnazione dei 7 milioni e mezzo di euro, destinati all'ospedale di Sulmona. Le mie dichiarazioni, quindi, erano in sintonia con quanto affermato dal ministro su questi fondi. Ringrazio - dichiara Moroni - il ministro Turco che, con la messa a disposizione delle somme, renderà possibile l'utilizzo di risorse con vincolo di destinazione; in sostanza ciò significa che potranno essere utilizzate esclusivamente per il territorio pelino.
Va ricordato - prosegue il manager -l'impegno della Regione nel recupero dei fondi a disposizione dello Stato, destinati proprio alla ristrutturazione e alla messa a norma dei vecchi ospedali. Per quanto riguarda le infiltrazioni di acqua piovana nel pronto soccorso - aggiunge Moroni - parte dei lavori di riparazione è stata già effettuata; sono in via di urgente definizione le pratiche per completamento di tali interventi, previsti per i prossimi giorni. Purtroppo le recenti, abbondanti precipitazioni hanno contribuito a creare i disagi. La disponibilità dei 7 milioni e mezzo consentirà di attuare tutte le opere di ristrutturazione riguardanti la stanza del pronto soccorso interessata dai fenomeni di umidita' e la vecchia ala dell'edificio, per la quale è in corso la verifica di staticità della regione.
Sulla presenza di scarafaggi, nel reparto di Pediatria - prosegue il manager - va detto che la Direzione dell'ospedale ha da tempo programmato gli interventi di disinfestazione, già effettuati in alcuni locali come chirurgia e cucina; ora, alla luce delle nuove priorita', modificherà l'ordine delle operazioni, anticipando la disinfestazione nel reparto Pediatria già da oggi. Peraltro, tali operazioni - conclude Moroni - verranno effettuate con l'uso con una tecnica particolare, le esche gelatinizzate che, oltre a non comportare l'evacuazione dei bambini dal reparto, non causeranno pericolo alcuno per i piccoli degenti".
(AGI)
