SANITA': MAZZOCCA, NON INTENDIAMO SPENDERE MENO MA MEGLIO

29 Febbraio 2008   15:08  
Porre al centro il cittadino nel sistema delle cure sanitarie e socio-sanitarie; dirottare queste ultime dalla rete ospedaliera agli ospedali di territorio; potenziare l'integrazione socio-sanitaria.
Queste le proposte di integrazione al piano sanitario regionale discusse oggi nel corso del convegno regionale "La cooperazione sociale e dei medici di base nel sistema socio sanitario regionale", organizzato da Legacoop Abruzzo insieme a Confcooperative e Agci nazionale.
"Non possiamo immaginare che la cooperazione sociale non riceva la giusta considerazione. Le nostre realtà - ha detto Romeo Battistelli, presidente di Legacoop Abruzzo - gestiscono per il sistema sanitario regionale servizi di fondamentale importanza, quali: l'assistenza domiciliare integrata nell'80% dei territori della nostra regione, spesso in condizioni non agevoli; circa duecento posti letto in residenze sanitarie assistenziali; numerosi servizi in regime semi-residenziale per anziani, minori, disabili; numerosissimi servizi territoriali e domiciliari ad alta integrazione socio-sanitaria (salute mentale, tossicodipendenza, minori ed anziani. Riteniamo dunque assolutamente necessario - prosegue Battistelli - proporre alla commissione sanità di prevedere un ruolo importante della cooperazione sociale e di quella dei medici di medicina generale nell'ambito del nuovo piano sanitario".
Motivi medici o sociali spesso impediscono ai pazienti di ricevere prestazioni a domicilio. Ecco che si rende dunque necessario individuare una struttura nella quale, per un periodo di tempo limitato, sia possibile realizzare una forma di assistenza integrata non domiciliare, ma residenziale.
L'ospedale di comunità, altrimenti detto territoriale, rappresenta inoltre un'alternativa al ricovero ospedaliero. "Attendiamo un piano sanitario dal '99 - ha riferito l'assessore regionale alla sanità Bernardo Mazzocca - parliamo di forti alleanze a proposito della cooperazione sociale nel piano sanitario in fase di approvazione in questi giorni.
Non intendiamo spendere meno, ma spendere meglio, malgrado la mole di debiti ereditati. Cerchiamo di recuperare risorse da dedicare a capitoli importanti della sanità: integrazione socio-sanitaria, assistenza domiciliare, ospedali di territorio. Ritengo - conclude Mazzocca - che nell'impostazione del piano rientrino varie voci elencate da Legacoop, in particolare l'accesso alla rete integrata dei servizi sanitari e socio-sanitari territoriali, anche in riferimento all'incremento demografico della nostra popolazione".



(AGI)

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