SGOMINATO GIRO GARE E SCOMMESSE CLANDESTINE CAVALLI A PESCARA

Un vasto giro di gare clandestine di cavalli e di scommesse illegali e´ stato sgominato dalla Guardia di Finanza di Pescara nel corso di un´operazione che ha impegnato, nella giornata di ieri e fino a stanotte, circa 500 finanzieri di tutta la regione Abruzzo, col supporto del Corpo forestale dello Stato. Il blitz delle Fiamme Gialle nella zona dove si svolgevano le gare, nell´area industriale tra Citta´ Sant´Angelo e Elice (Pescara), ha interrotto, verso mezzogiorno di ieri, le corse dei cavalli programmate per la giornata e ha portato ad identificare circa cento persone, di cui venti sono state denunciate per organizzazione di competizioni non autorizzate di animali, esercizio abusivo di attivita´ di giuoco o di scommessa e associazione per delinquere. Si tratta di rom, non solo di Pescara ma anche di altre localita´ italiane, tra cui Roma, Napoli, Campobasso, Foggia, Ancona, Avezzano, Sulmona e Giulianova, che facevano arrivare i cavalli a Citta´ San´Angelo per le gare, organizzate su circuiti improvvisati e pericolosi nell´area extraurbana. A quanto pare i cavalli, che in passato hanno corso in gare ufficiali, venivano dopati, e lo dimostrano i medicinali rinvenuti dalla Guardia di finanza. Per accertarlo, e capire se si sono verificati dei maltrattamenti, sono stati effettuati dei prelievi ematici sugli animali. I cavalli sequestrati sono 39, identificati grazie al microchip, di cui dieci nell´area dove e´ stato effettuato il blitz, e 29 in diversi luoghi di ricovero per animali, tutti nell´area di Pescara tranne uno che e´ stato trovato ad Ancona. I finanzieri hanno hanno sequestrato denaro e assegni, utilizzati per le scommesse relative alla sola giornata di ieri: 20mila euro in contanti e assegni per 35mila euro. Secondo gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Silvia Santoro, qualcuno si sarebbe anche giocato l´appartamento. Nel corso delle 28 perquisizioni effettuate sono stati trovati anche degli appunti, da studiare. Sotto sequestro pure nove furgoni per il trasporto dei cavalli, due auto (di cui una Maserati distratta ad un fallimento), un chilo d´oro, alcune dosi di hashish, un fucile con 280 cartucce calibro 12, e 400 chili di materiale pirotecnico detenuto illegalmente. Al momento dell´operazione, denominata ´Black horse´ per indicare la clandestinita´ del giro, nella zona delle corse si trovavano anche donne e bambini, e c´erano panini e bevande per tutti, come in una festa - hanno fatto notare in conferenza stampa Francesco Rampolla e Michele Tempesta. Le corse si svolgevano generalmente la domenica, con lo sbarramento della strada da parte di alcune ´vedette´, e la partecipazione di rom da tutta Italia, che si passavano la voce. Le indagini sono andate avanti per circa un anno e non sono ancora concluse. (AGI)