STATI E TAGLIENTE: LE DIMISSIONI DI ORLANDO DIMOSTRANO CONFUSIONE CE

25 Ottobre 2007   11:53  
“Le dimissioni del Consigliere Orlando da Presidente della Commissione Bilancio sono una nuova dimostrazione della confusione che aleggia nel centro sinistra e, purtroppo, nella Nostra Regione. Al collega Orlando invio la mia totale e sentita solidarietà, poiché, pur nella contrapposizione politica, in lui riconosciamo, come opposizione, un interlocutore serio e affidabile, rispettoso del ruolo del Consiglio Regionale e dei Consiglieri. Si tratta di un fatto grave, segno di una crisi che l’ultima variazione di Bilancio ha di fatto reso ufficiale. Credo che il centro sinistra debba riflettere su come affrontare il prosieguo del suo mandato; infatti non vi è un settore della società che non abbia rivolto critiche al suo operato, dai Comuni alle Associazioni di categoria”. Daniela Stati Consigliere regionale di Forza Italia Le dimissioni di Angelo Orlando, persona di specchiata onestà intellettuale, sono il segnale inequivocabile di un disagio che sin dall’insediamento del Governo di centrosinistra ha eroso inesorabilmente le prerogative e le funzioni dell’istituzione consiliare - questa l’opinione di Giuseppe Tagliente, Consigliere regionale di Forza Italia e Presidente del Consiglio durante la VII Legislatura, il consigliere con la maggiore anzianità di servizio con i suoi 5 mandati. Mai prima d’ora – spiega Tagliente – la potestà legislativa, massima espressione di democrazia assembleare, era stata ridotta alla semplice validazione delle decisioni prese della Giunta, peraltro in spregio di ogni regola di percorso: le commissioni non lavorano, oppure non sono in condizione di decidere, i Consiglieri in Aula vengono “gabbati” con emendamenti cancellati o non distribuiti e da ultimo- siamo a ieri - con delle variazioni di bilancio – e che variazioni ! – appiccicate a una leggina sulle apnee notturne….Il buon Orlando – continua Tagliente – a differenza dei suoi afflitti colleghi di maggioranza ha avuto l’onestà di dire basta e di sottrarsi al ricatto continuo del dover approvare in tempi assurdi e senza reale possibilità di approfondimento provvedimenti strategici e importantissimi per la collettività. Troppo facile gingillarsi per mesi con le beghe del Partito Democratico – aggiunge Tagliente - eppoi sottrarsi alle regole e al dibattito in nome del senso di responsabilità….Credo- conclude Tagliente – che i tempi siano ormai maturi per una rivisitazione del Titolo V della Costituzione e per il ripristino di un sistema di controlli che restituisca certezze procedurali e sostanziali alla dialettica democratica tra i poteri. Giuseppe Tagliente Consigliere regionale di Forza Italia

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