Sabotata la bacheca studenti all'Università D'Annunzio a Chieti

23 Settembre 2011   09:11  

“Hanno agito in piena notte, sfondando letteralmente la parete in legno di una delle tre bacheche installate dallo scorso agosto dinanzi all’Università ‘D’Annunzio’, in viale Pindaro, per dare ai ragazzi e agli utenti tutti spazi legali in cui lasciare le proprie affissioni, contro il fenomeno dei volantini attaccati ai platani. E dopo aver sfondato la parete in legno, hanno scardinato la stessa bacheca dal marciapiede per abbandonarla a terra. A ritrovare l’impianto è stata la Polizia municipale che, dopo aver messo in sicurezza la struttura, ha inoltrato la segnalazione all’amministrazione che si è subito attivata: entro due, massimo tre giorni, interverranno i nostri falegnami comunali per ricostruire la parte in legno, quindi la bacheca verrà ripristinata. Resta l’amarezza per un ignobile atto vandalico ai danni di una struttura che è patrimonio della città”. Lo ha detto il consigliere delegato all’Igiene Urbana Armando Foschi ufficializzando l’atto vandalico.

“Lo scorso anno, in autunno – ha ricordato il consigliere Foschi – è emerso il problema relativo all’utilizzo dei tronchi dei platani esistenti in viale Pindaro come ‘bacheche volanti’ dove i giovani universitari e gli utenti in genere vi attaccavano, con scotch e puntine, ogni genere di avviso: libri usati posti in vendita, auto e moto di seconda mano da piazzare sul mercato, eventi di vario genere, e soprattutto la ricerca o l’offerta di appartamenti in affitto. E i mesi di luglio, agosto e settembre sono i peggiori: quei foglietti si moltiplicano a centinaia, ricoprendo interamente gli alberi, creando un evidente danno ambientale, oltre che dando una pessima immagine del paesaggio. Lo scorso anno Polizia municipale e Guardia di Finanza hanno effettuato dei veri blitz per scoraggiare tale consuetudine, comminando decine di sanzioni e verbali, e in particolare contro il mercato degli affitti in nero, organizzando delle ‘sorprese’ ai danni dei proprietari che proponevano posti letto senza contratto ai giovani universitari. E tali blitz, proseguiti anche nel periodo invernale, si sono ripetuti appena lo scorso luglio, con una bonifica completa dell’area. Nel frattempo il Consiglio comunale, sempre lo scorso anno, è intervenuto sulla vicenda approvando un ordine del giorno in cui si dava mandato al Comune di installare delle vere bacheche in viale Pindaro, per offrire una valida alternativa a studenti e facoltà, un’operazione che ci ha costretto a seguire una procedura più lunga del previsto perché di fatto abbiamo dovuto opportunamente coinvolgere anche l’Ateneo, che in qualche modo effettuerà una sorta di controllo anche sul contenuto degli avvisi affissi nelle bacheche, avvisi che dovranno sempre rispettare le regole e le norme del decoro e del buon senso. Lo scorso 11 agosto abbiamo completato l’installazione lungo viale Pindaro delle bacheche, tre impianti in tutto per sei spazi complessivi a disposizione di Università, studenti e utenti in genere, impianti recuperati dai nostri magazzini perché si trattava delle vecchie bacheche dell’Albo Pretorio, dismesse il 31 dicembre 2010 e che abbiamo completamente ristrutturato, dunque un’operazione avvenuta a costo zero per l’amministrazione e per la città che abbiamo però dotato di un importante servizio. Le bacheche – ha proseguito il consigliere Foschi – sono subito state operative e ai ragazzi e agli utenti abbiamo chiesto impegno e sensibilità per aiutarci a eliminare una consuetudine che offende il decoro e l’immagine della città oltre che l’ambiente. Per tale ragione subito dopo l’installazione degli impianti abbiamo dichiarato tolleranza zero nei confronti delle affissioni abusive e nei giorni scorsi sono stati effettuati ulteriori blitz con le relative multe a coloro che hanno continuato comunque a utilizzare i tronchi dei platani per le proprie affissioni. Ieri notte purtroppo il blitz vandalico: ignoti, nel cuore della notte, hanno sfondato la parete in legno della bacheca posta all’altezza dell’ingresso della Facoltà di Architettura, in viale Pindaro, dunque quella più a nord, e poi hanno completato l’opera scardinandola da terra, spezzando anche uno dei piedi in legno, e abbandonandola sul marciapiedi, creando tra l’altro un pericoloso ostacolo per i pedoni visto che le tre bacheche sono piuttosto grandi e pesanti. Il danno è stato segnalato stamane da una pattuglia della Polizia municipale durante i servizi di perlustrazione e subito ci siamo attivati: l’impianto è stato prelevato ed entro qualche giorno verrà riparato dai falegnami del Comune per poi essere ripristinato nel proprio sito. Ai cittadini chiediamo però collaborazione e di farsi primi tutori di quei tre impianti che gli studenti dell’Università hanno chiesto per anni e che ci aiutano a garantire il rispetto degli alberi della via”.

 

 


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