Sacchi di carbone dai lavoratori Finmek

Hanno portato in dono sacchi di carbone i lavoratori della Finmek. A tutte le istituzioni, Governo, Regione, Provincia, Comune dell´ Aquila, parlamentari espressione del territorio per esprimere l´amarezza per tre anni di fallimenti e promesse mancate, da ultima la chiusura delle trattative con la multinazionale russa Afk Sistema. Il sacco più piccolo, sottolineano però i sindacati, va alla Provincia dell´Aquila, unica istituzione che è stata vicina ai lavoratori. Entro gennaio ci sarà una manifestazione a Roma, il grande gazebo è tornato fuori i cancelli della fabbrica e da qui ad agosto, quando scadrà la cassa integrazione per i 550 lavoratori, si aprirà una dura stagione di lotta. L´obiettivo, sempre lo stesso, è quello di pervenire ad una soluzione industriale, ovvero trovare finalmente un azienda disposta a riavviare la produzione. Non bastano infatti gli ammortizzatori sociali approvati in Finanziaria, aggiungono i sindacati: ad averne diritto sono solo 300 dei 550 lavoratori Finmek, ma potrebbero essere molto di meno, perchè le quote vanno spalmate sul tutto il territorio nazionale. In attesa di risposte politiche si registrano i primi commenti da parte dei politici destinatari del carbone. FT