San Valentino, festa con poche rose, costano troppo...

14 Febbraio 2013   12:21  

Nonostante le difficolta' economiche l'omaggio floreale resiste e si conferma simbolo della festa degli innamorati con una stima di almeno 15 milioni di fiori acquistati per una spesa di circa 75 milioni di euro tra fiori e piante, con la tendenza a diversificare comprando oltre alle rose primule, bulbose azalee e orchidee, meglio se italiane. E' quanto stima la Coldiretti, in occasione della festa degli innamorati, nel sottolineare che i fiori italiani a 'chilometri zero' sono coltivati nel rispetto delle norme ambientali e sociali mentre quelli importati devono spesso percorrere migliaia di chilometri con mezzi inquinanti ma sono stati anche denunciati casi di sfruttamento del lavoro e uso di pesticidi.

Per mantenere piu' a lungo il dono d'amore e' bene - suggerisce Coldiretti - una volta giunti in casa accorciare il gambo tagliando i 3-4 centimetri finali dello stelo, non con le forbici che schiaccerebbero i canali di transito dell'acqua all'interno del fiore, ma con un coltello affilato e con un taglio netto e obliquo. Inoltre va cambiata l'acqua ogni giorno, e fare attenzione a che sia sempre fresca e pulita. Ci sono anche piccoli segreti come quello - continua la Coldiretti - di sciogliere nell'acqua un'aspirina o 3-4 gocce di candeggina per litro d'acqua al fine di impedire la formazione di batteri che ostruirebbero i canali per portare l'acqua al fiore. Inoltre va evitata l'esposizione alla luce diretta e le correnti d'aria e la vicinanza a fonti di calore. Infine e' bene tenere i fiori lontani dalla frutta che ne accelera la maturazione e ne accorcia la vita. Secondo il sondaggio condotto su www.coldiretti.it quasi un innamorato su tre (32 per cento) regala fiori, che si confermano come l'omaggio preferito rispetto ai cioccolatini o agli altri dolciumi (19 per cento), ai profumi o gioielli (6), ai capi di abbigliamento (4).

L'Italia - afferma Coldiretti - e' all'avanguardia nella coltivazione di fiori e piante a livello internazionale e comunitario dove il Tricolore e' al posto d'onore dopo l'Olanda che spesso e' pero' solo il crocevia di triangolazioni commerciali, come accade per le produzioni di paesi extracomunitari come Thailandia, Brasile, Peru' o, per le rose, Kenya. Peraltro i fiori italiani - afferma Coldiretti - sono senza dubbio i piu' profumati, non solo perche' non devono affrontare lunghi tempi di viaggio che fanno arrivare quelli stranieri meno freschi alla meta, ma anche perche' molti produttori nazionali sono impegnati a selezionare varieta' che presentano aromi piu' intensi e caratteristici. In base ai risultati dell'ultimo censimento dell'agricoltura in Italia risultano attive circa 20.500 aziende florovivaistiche, che danno occupazione ad oltre 120.000 addetti, con una superficie coltivata di oltre 36.000 ettari e che generano un valore che supera i 3 miliardi di euro.


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