Nonostante le rassicurazioni regionali, i lavoratori precari della ASL 1 dell'Aquila affrontano ferie forzate e incertezza occupazionale, mentre i sindacati proclamano lo stato di agitazione.
La sanità abruzzese si trova nuovamente sotto i riflettori a causa di una situazione critica che coinvolge circa 150 lavoratori precari impiegati nei servizi amministrativi e tecnici della ASL 1 dell'Aquila. Questi dipendenti, assunti tramite le cooperative Biblos, AZ Solutions e Vigilantes Group, sono stati posti in ferie forzate a partire dal 16 maggio 2025, a seguito della mancata proroga dei loro contratti.
Le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL hanno dichiarato lo stato di agitazione, attivando le procedure di raffreddamento e conciliazione previste dalla legge 146/1990. I sindacati denunciano la precarietà lavorativa e l'assenza di soluzioni concrete da parte delle istituzioni regionali.
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha cercato di rassicurare i lavoratori, affermando che non sono previsti licenziamenti e che si sta lavorando per una nuova proroga dei contratti. Tuttavia, le tempistiche e le modalità di attuazione restano incerte, alimentando l'ansia tra i dipendenti e le loro famiglie.
Il deficit della sanità abruzzese, che nel 2024 ha raggiunto i 113 milioni di euro, complica ulteriormente la situazione. Il blocco delle assunzioni e la sospensione delle procedure di gara per l'affidamento dei servizi amministrativi e tecnici aggravano la precarietà dei lavoratori coinvolti.
Il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci ha sottolineato che, nonostante alcuni passi avanti, non è stata trovata una soluzione definitiva, e ha invitato a mantenere alta l'attenzione sulla vicenda.
Nel frattempo, i lavoratori continuano a manifestare davanti alla sede della Regione Abruzzo, chiedendo stabilità occupazionale e il riconoscimento del loro contributo al funzionamento del sistema sanitario regionale.
La situazione evidenzia le difficoltà strutturali della sanità abruzzese e la necessità di interventi tempestivi per garantire servizi efficienti e tutelare i diritti dei lavoratori.