Sanità, il sindaco di Guardiagrele: "Ora Chiodi attui la sentenza del Tar"

25 Maggio 2011   15:11  

Il sindaco di Guardiagrele, Sandro Salvi, ha scritto al presidente della Regione Gianni Chiodi, chiedendogli di dare immediata esecuzione alle decisione del giudice amministrativo in materia di sanità, ovvero alla sentenza del Tar Abruzzo dello scorso 23 marzo.

"In particolare - scrive il primo cittadino - evitando di dare esecuzione agli atti annullati; adeguando le proprie determinazioni ai criteri ricavabili dalla detta decisione e dai motivi di ricorso che l'hanno ispirata; riattivando la piena funzionalità delle unità operative esistenti, nell'Ospedale Maria Santissima Immacolata, prima del Piano Operativo 2010, ricollocando il personale nel frattempo, trasferito, dando piena attuazione alla Legge Regionale 2008 e ponendo fine ad una vecchia situazione ospedaliera e sanitaria inadeguata.

E ancora: ponendo in essere decisioni che consentono un pronto e capillare servizio sul territorio ed i necessari distinti ruoli delle varie nuove strutture sanitarie che si andranno a realizzare e ripristinando, integralmente, il ruolo partecipativo delle comunità locali e quello normativo del Consiglio Regionale".

Secondo Salvi, negli atti difensivi del Comune è stato sinteticamente indicato come si sarebbero potute adottare decisioni conformi alle vere esigenze delle popolazioni, alla qualità della struttura ospedaliera ed al pieno utilizzo della stessa, con risparmio economico e vantaggi funzionali per tutto il territorio.

"Il lavoro, già fatto in sede Regionale prima, e, Commissariale poi, - conclude Salvi - può offrire un adeguato punto di partenza da proporre ed elaborare, tempestivamente, sottoponendolo al vaglio del Consiglio Regionale, degli Enti locali e della partecipazione popolare, mettendo in positivo l'ampio dibattito che si è svolto in sede giudiziaria".


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