Sanitopoli: proseguono indagini, Del Turco resta in carcere

23 Luglio 2008   09:16  
Calma solo apparente in Procura: conclusa la prima fase degli interrogatori i pm pescaresi continuano il loro lavoro, coadiuvati dalla Gdf, per esaminare i due armadi di documenti raccolti e rintracciare il fiume di denaro delle tangenti. Ufficialmente la Procura si affanna a dire che non ci sono altri provvedimenti in arrivo, ma circola insistente la voce che nei prossimi giorni qualcosa si muoverà perché gli inquirenti seguono molte piste. Mano dura intanto dei Pm di fronte alle richieste di revoca dei provvedimenti di restrizione: tutte respinte, meno che per l'ex assessore alla sanità Mazzocca, oggi ai domiciliari. Il Gip Maria Michela Di Fine si pronuncerà domani su tutte le posizioni: no alla libertà per Del Turco e gli altri. Respinta anche l'istanza di scarcerazione presentata dai difensori dell'ex direttore generale della Asl di Chieti, Luigi Conga. L'istanza era corredata da una relazione medica sulle condizioni dello stesso Conga, e da una relazione dei dirigenti sanitari del carcere di Pescara. Da domani a giovedì, ecco i tempi per la presentazione delle domande al Tribunale della Libertà all'Aquila. Intanto arrivano le prime richieste di libertà da parte del mondo politico. Specie nel Pd: Mantini e Tenaglia si chiedono che sussistono ancora le condizioni per il carcere per l'ex governatore. Nel frattempo i temi politici riprendono il sopravvento e in Abruzzo questo significa elezioni anticipate e debito sanitario: per risolvere il grave problema del deficit sanitario per il quale la Regione Abruzzo rischia il commissariamento e l'aumento delle tasse, il presidente vicario, Enrico Paolini, proporrà al Governo l'ipotesi di un prestito. Da Marini a Bontempo, passando per Rifondazione, tutti concordi per votare il prima possibile, a novembre. Altri tirano il freno: vorrebbero dilazionare i tempi fino ad aprile 2009 con l'election day.

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