Sanremo 2012, il Partito Pensionati contro l'ingaggio di Adriano Celentano

"E' uno schiaffo alla miseria"

30 Gennaio 2012   15:00  

L'accordo tra Rai e Celentano è stato, ovviamente, raggiunto. Ma le polemiche continuano, non per la sua partecipazione al Festival, ma per il suo compenso che dovrebbe essere di 300.000 euro a serata con un tetto massimo di 750.000 euro.

Il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo, come riportato da 'Adnkronos', sostiene che è fuori luogo parlare di queste cifre in un periodo cosi difficile per i lavoratori e i pensionati: “In un momento in cui gli italiani vivono una situazione di estrema difficoltà, soprattutto pensionati e lavoratori, appare quantomeno fuori luogo lo stratosferico compenso che sarebbe previsto per la partecipazione di Celentano al festival di Sanremo, trecentomila euro al giorno con un tetto massimo di settecentocinquantamila euro, quello che tanti pensionati non riceverebbero in tre vite. E’ veramente assurdo“.

Sempre secondo Fatuzzo parlare di queste cifre è uno schiaffo alla miseria e il canone Rai andrebbe eliminato: “Non è in discussione la bravura professionale di Adriano Celentano che, indubbiamente, è un grande artista, ma l’inopportunità di un compenso così elevato che suona come uno schiaffo alla miseria. Questa vicenda dimostra che il canone Rai, imposto agli italiani dovrebbe essere cancellato, proprio per rendere la Rai più parsimoniosa”.


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