"L'obiettivo - si legge in una nota degli organizzatori - è quello di costruire un 'presidio' del dialetto aquilano che dopo il sisma è stato riscoperto, soprattutto dai giovani, come identità civica. Soprattutto la scuola, pertanto, è chiamata a costruire un percorso per far sì che la tradizione del dialetto, che è una lingua vera e proprio, non scompaia ma, anzi, venga presidiata".