Sara Marcozzi (M5s): "Torna la primavera e con essa le promesse elettorali"

18 Aprile 2014   11:42  

Torna la primavera, tornano le elezioni; i prati si riempiono di fiori, i programmi elettorali di nuove promesse. E non potevano certo mancare le promesse sulla sanità. Ultima quella del governatore uscente Chiodi, che ora prende di petto il problema delle liste di attesa e promette ospedali aperti di giorno, di notte, di domenica e forse anche a Natale. Dai mesi e mesi di attesa si potrà scendere anche a sole 72 ore, investendo sul personale.

Intervenire sul problema dei malati a ridosso delle elezioni sembra una presa in giro per tutte quelle persone che negli ultimi cinque anni hanno aspettato invano per una visita o un esame. La sanità abruzzese è stata massacrata dall’amministrazione scriteriata del governo Del Turco (i politici hanno la memoria corta, ma i cittatidini non dimenticano Sanitopoli). Spettava al governo Chiodi risolvere i tanti problemi durante il suo mandato. E invece? Ci si impegna per i prossimi cinque anni. Ma con quale credibilità? In realtà, anche se a pensar male si fa peccato, sembra che non ci sia la volontà di risolvere i problemi della sanità pubblica, perché c’è sempre una clinica privata pronta ad accogliere e a guadagnare sul malato che non trova posto negli ospedali. Ci troviamo di fronte all’ennesimo spot elettorale di chi ha avuto la possibilità concreta di intervenire sui problemi, ma non l’ha fatto.

Ci sono molti fiori belli e profumati. Ma essi, si sa, non durano che un giorno.


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