Sara Tommasi, il secondo video porno, quello fatto con gli scarti del primo è stato sequestrato

03 Dicembre 2012   18:05  

Sara Tommasi e l'avv. Marra, che la rappresenta e difende in relazione alla grave denunzia presentata nei confronti di De Vincenzo e Matera, tacciono, ma dal (finalmente?) spaventato entourage dei due "produttori" è ormai scompostamente dilagata la notizia che il 29 novembre 2012, poche ore prima dell'annunziata pubblicazione di Confessioni Private, la polizia giudiziaria ne ha notificato il sequestro, disposto dalla magistratura penale per le gravissime ipotesi delittuose di sequestro di persona, somministrazione di droghe e violenza sessuale (delitto quest'ultimo che assorbe quello di circonvenzione di incapace).

Ecco così spiegato perché il film non è stato pubblicato e infatti non si trova in rete.

Marra, interpellato, si è limitato a riferire che, ora che Sara è in condizione di farlo, presenterà, presso la Procura di Milano, competente per territorio, una denunzia analoga per il primo film (per il quale sono state precedentemente presentate altre denunzie, ma non da lei personalmente), e un'ulteriore denunzia, sempre nei confronti di De Vincenzo, Matera e ogni altro soggetto da identificare concorrente ai delitti, sia presso la Procura di Roma che presso l'autorità giudiziaria della Florida, per ancora più efferati delitti commessi in suo danno e che, solo ora, grazie all'aiuto di sua madre, è riuscita ricostruire.

L'avv. Marra ha riferito che promuoverà inoltre, per incarico di Sara, nei confronti di De Vincenzo, Matera e ogni altro responsabile, tre distinte cause civili di risarcimento per i tre distinti fatti criminosi perpetuati in suo danno.


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