Scandalo #Reggia #Caserta: Alloggi in affitto a 3 euro al mese, danni allo Stato per 1,2 milioni

Coinvolti soprintendente e tre dirigenti Agenzia Demanio

07 Aprile 2016   11:42  

Pagavano canoni di affitto tra 3 e 145 euro al mese i quindici inquilini che abitavano nella Reggia di Caserta: è emerso nel corso delle indagini che oggi hanno portato alla notifica, da parte della Procura della Corte dei Conti, di quattro inviti a dedurre nei confronti della soprintendente pro-tempore della Soprintendenza di Caserta, Paola Raffaella David, e tre dirigenti dell'Agenzia del Demanio della Campania.

I 15 alloggi all'interno del complesso monumentale erano occupati da dipendenti della Soprintendenza o loro familiari.

Secondo la Procura contabile, il danno arrecato alle finanze pubbliche ammonta a 1,2 milioni di euro.

Le abitazioni sono ritenute di grandissimo pregio in quanto ubicate in un complesso monumentale inserito nella "World Heritage List" dell'Unesco sin dal 1997.

Gli occupanti gli alloggi potevano fruire anche dei parcheggi che si trovano negli spazi interni al complesso monumentale vanvitelliano e potevano accedere e usare le aree del Parco.

Inoltre - è stato accertato dalla Guardia di Finanza - anche i consumi idrici erano totalmente a carico della Soprintendenza che, avendo la gestione di alcuni sistemi per il sollevamento e la potabilizzazione della risorsa idropotabile, non ha mai richiesto ai privati occupanti gli alloggi alcuna somma a ristoro delle spese sostenute.

In relazione ai fatti suesposti, peraltro, sono in corso indagini della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, al fine di accertare eventuali fattispecie di rilevanza penale. 


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