Scandalo a Pratola Peligna: Parenti e nipoti accusati di circonvenzione d'incapace

Una vicenda di truffa e abuso nei confronti di una 90enne di Pratola Peligna sta sconvolgendo la comunità locale. La Procura della Repubblica di Sulmona ha aperto un fascicolo e sta indagando su cinque persone, tra cui parenti e nipoti, che sono accusati di circonvenzione d'incapace.

Secondo quanto emerso dalle indagini svolte dai carabinieri, i parenti e i nipoti avrebbero approfittato delle precarie condizioni di salute dell'anziana per agire con astuzia e impossessarsi di una somma considerevole di denaro, pari a 450mila euro. Avrebbero svuotato il suo conto corrente e trasferito l'intera cifra su un conto intestato a uno dei nipoti.

La denuncia è stata presentata da una donna di Pratola Peligna, che la 90enne aveva nominato sua erede. La vicenda ha scosso la comunità e ha portato alla luce il fenomeno dei cosiddetti "parenti serpenti", che approfittano delle fragilità degli anziani per compiere atti di malafede e appropriarsi indebitamente dei loro beni.

Le indagini proseguono e la giustizia dovrà fare piena luce su questa vicenda, che ha suscitato indignazione e sgomento nella piccola cittadina abruzzese.