Sciopero bisarche alla Sevel: forze dell'ordine ai cancelli

08 Marzo 2012   16:56  

Una ventina di agenti tra carabinieri e poliziotti, tra cui anche personale del reparto mobile di Senigallia, presidiano il piazzale antistante il cancello 29 della Sevel di Atessa, quello dal quale entrano ed escono le bisarche per il trasporto dei furgoni. 
Oggi e' il primo giorno di stop della produzione nella Sevel di Atessa per lo "sciopero delle bisarche", i mezzi pesanti adibiti al trasporto di auto e furgoni che da circa 20 giorni non lavorano regolarmente per il mancato adeguamento dei minimi dopo gli aumenti di gasolio e pedaggi autostradali. 

Le poche bisarche che riescono a raggiungere lo stabilimento, oggi una decina, sono scortate dalle volanti della polizia stradale di Vasto e Lanciano. Fino ad oggi si e' registrato un solo caso di ritorsione, a Quadri, sulla statale interna che collega la Val di Sangro al Molise: al passaggio di una bisarca ignoti hanno lanciato dei sassi danneggiando alcuni dei furgoni caricati.

Normalmente, entrano circa 200 bisarche al giorno in Sevel, per un carico complessivo di circa 800 furgoni al giorno da trasportare a destinazione

La protesta, che va avanti da tre settimane secondo le forze dell'ordine, impedirebbe all'azienda del gruppo Fiat di smaltire i furgoni stoccati nei pur spaziosi piazzali dello stabilimento, ormai riempiti da migliaia di furgoni in attesa di essere caricati.

Per questo la Sevel, il piu' grande stabilimento d'Europa per la produzione di veicoli commerciali leggeri, ha deciso di bloccare la produzione per oggi e domani tenendo cosi' a casa la maggior parte dei circa 6.200 dipendenti. 

I furgoni prodotti dalla Sevel - circa 1.000 in 24 ore a pieno regime - abbandonano lo stabilimento soprattutto sui mezzi pesanti gommati: la parte restante si muove su rotaia sul binario interno allo stabilimento servito dalla Sangritana.

Lo "sciopero delle bisarche" fa registrare una adesione quasi totale: questa mattina non erano presenti manifestanti davanti i cancelli e le poche bisarche arrivate in Val di Sangro avevano targa straniera, slovena in un caso. 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore