Sclocco (PD) denuncia: "In Abruzzo a rischio i servizi a favore dei più deboli"

09 Giugno 2011   13:07  

"A seguito del mancato rifinanziamento dei progetti che hanno sino ad ora permesso ai centri specializzati di garantire i livelli essenziali di assistenza a categorie svantaggiate, che vivono gravi disagi e che necessitano di percorsi psicoriabilitativi importanti e altamente specializzati, c'e' il concreto pericolo di interruzione del servizio". Ad affermarlo e' la consigliera regionale del PD Marinella Sclocco, che stamane nel corso di una conferenza stampa ha ripercorso l'iter dell'intera vicenda e relazionato sulla risposta ricevuta al suo question time di martedi' scorso.

"Dopo aver chiesto in commissione il rinnovo-proroga dei progetti e aver ricevuto rassicurazioni in merito alla stesura della delibera di giunta che li sancisse entro il 15 maggio scorso, scopriamo oggi che la maggioranza non e' stata in grado di intercettare le somme necessarie affinche' questi progetti vengano rifinanziati tutti".

I centri che si occupano dei servizi sono cinque: La fondazione "il Cireneo" di Vasto, il centro riabilitativo "Primavera" di Scerne di Pineto, la fondazione "ANFFAS ONLUS" di Teramo, il "CEIS" Centro di solidarieta' di Pescara e il Centro Regionale di Eccellenza Oftalmologica dell'Universita' D'Annunzio. "Essi necessitano di una cifra pari a quattro milioni di euro per garantire la prosecuzione delle prestazioni sin qui erogate e il presidente Chiodi, con risposta scritta, ha annunciato di poterne dedicare solo poco piu' di uno. Ora - osserva Sclocco - mi chiedo con quale criterio questa maggioranza scegliera' quali di questi progetti mantere in vita e quali interrompere e come faranno gli attuali fruitori di questi servizi, che garantiscono Livelli Essenziali di Assistenza, a gestire il loro futuro visto che l'Abruzzo non ha centri 'pubblici' equivalenti".


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