Scontri a Roma, il racconto di uno dei tre fermati abruzzesi

15 Dicembre 2010   13:53  

E' attualmente sorvegliata la casa pescarese del deputato abruzzese ex Italia dei valori, Antonio Razzi, attualmente residente in Svizzera, che ieri, poco prima del voto ha cambiato partito passando a Noi Sud e ha votato contro la sfiducia al governo Berlusconi, aiutando l'esecutivo a rimanere a galla. 

Urla e minacce sotto la sua casa, intorno alle 21 di ieri sera, e i familiari dell'onorevole, che erano in casa, hanno avvertito la questura. Eletto tra le fila dell'Idv nella circoscrizione Estero, il voto di Razzi è stato centrale per far passare  la sfiducia.

Intanto si guarda la post voto, e soprattutto all'indomani della giornata cruciale si cercano tutti i responsabili delle violenze che ieri hanno sconvolto Roma, e si contano i danni.

Sono cento i feriti , quaranta tra i manifestanti, una sessantina tra le forze dell’ordine. Nessuno è grave, si tratta nella maggior parte di casi di escoriazioni, tagli e comunque ferite superficiali. Oltre 50 i fermati, venti rischiano l’arresto. Tra di loro 3 giovani abruzzesi, di Atri, San Giovanni Teatino e Loreto Aprutino.

Silvia Soccio, è la giovane di 24 anni di Loreto Aprutino (Pescara) fermata negli scontri di ieri, e ha all'Ansa dal pronto soccorso del Fatebenefratelli, sull’isola Tiberina, la sua giornata di scontri  a Roma.

Diceva 'tu da qua non te ne vai, tu vieni via con me', e intanto continuava a manganellarmi sulla testa". La studentessa abruzzese è arrivata a Roma con i pullman messi a disposizione da Rifondazione comunista e ha spiegato che "all’improvviso, verso le 15, senza che ce ne fosse un motivo a piazza del Popolo siamo stati caricati dalla polizia. Non abbiamo neanche avuto il tempo di scappare - ha aggiunto - anche perché non avevamo fatto assolutamente niente, quando siamo stati aggrediti".

 

"Ora - ha proseguito la giovane - mi trovo al pronto soccorso, ho preso colpi in testa, mi hanno fatto le lastre a una mano e mi hanno detto che mi porteranno anche in questura in stato di fermo. Qui con me - ha concluso - ho visto altri ragazzi feriti anche alla testa, ma io non capisco perché si siano accaniti su di noi. Non eravamo tra i violenti e non avevamo fatto assolutamente nulla".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore