Scudo Anti-Sanzioni: In Arrivo dal 1° Settembre con Multe Ridotte – Ecco Come Funziona

30 Agosto 2024   09:38  

A partire dal 1° settembre 2024, entra in vigore lo scudo anti-sanzioni, una novità introdotta dal decreto legislativo n. 87/2024 in attuazione della delega fiscale (legge 111/2023). Questo provvedimento mira a depenalizzare alcune violazioni tributarie commesse dai contribuenti a seguito di interpretazioni errate delle norme fiscali rispetto alle indicazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate (AdE). Le sanzioni, in tali casi, saranno quindi più leggere, a condizione che i contribuenti presentino una dichiarazione integrativa entro 60 giorni dalla pubblicazione dei chiarimenti ufficiali da parte dell’AdE.

Che Cos’è lo Scudo Anti-Sanzioni

Lo scudo anti-sanzioni prevede una depenalizzazione per le violazioni tributarie che derivano da interpretazioni non conformi alle direttive ufficiali dell'Agenzia delle Entrate. Questi chiarimenti vengono periodicamente pubblicati sotto forma di circolari, pareri e interpelli, che offrono interpretazioni su tasse, imposte e altre normative fiscali. Tuttavia, tali documenti non hanno forza di legge e non dovrebbero essere considerati vincolanti. Le violazioni che ne derivano, quindi, potrebbero non riflettere necessariamente un errore fiscale, ma piuttosto una diversa interpretazione delle norme.

Come Funziona lo Scudo Anti-Sanzioni

Il funzionamento dello scudo è regolato dall'articolo 3 del decreto legislativo n. 87/2024, che modifica il dlgs 472/1997 relativo alle sanzioni amministrative per le violazioni tributarie. In particolare, il nuovo comma 5-ter dell'articolo 6 stabilisce che il contribuente non è punibile se si conforma alle indicazioni fornite dall'amministrazione finanziaria nei documenti di prassi, presentando una dichiarazione integrativa e pagando l'imposta dovuta entro 60 giorni dalla pubblicazione di tali documenti. I “documenti di prassi” comprendono circolari interpretative, interpelli e consulenze giuridiche pubblicate dall’AdE, anche online.

Requisiti per Accedere allo Scudo Anti-Sanzioni

Per beneficiare della depenalizzazione, i contribuenti devono soddisfare alcuni requisiti specifici. In primo luogo, è necessario che l'infrazione sia avvenuta in buona fede, ossia che sia dovuta a un’oggettiva incertezza sull'interpretazione delle norme tributarie. Inoltre, lo scudo si applica solo alle violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024, escludendo quindi qualsiasi errore precedente a tale data.

Quando Scattano le Multe e Come Evitarle

Le disposizioni relative allo scudo anti-sanzioni si applicano esclusivamente alle violazioni che avvengono a partire dai documenti pubblicati dall’Agenzia delle Entrate dal 1° settembre 2024. Da quel momento, i contribuenti avranno 60 giorni di tempo per regolarizzare la loro posizione, presentando una dichiarazione integrativa per correggere eventuali errori e scongiurare così l’applicazione di sanzioni più pesanti.

Questo scudo rappresenta un’opportunità significativa per i contribuenti di allinearsi alle indicazioni fiscali senza incorrere in sanzioni pesanti, purché agiscano tempestivamente e in buona fede.


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