Per protestare contro la riforma della scuola varata dal governo, ora all'esame del Parlamento, inizia oggi lo sciopero delle attivita' non obbligatorie per docenti, personale educativo e Ata.
A proclamarlo sono stati stati i principali sindacati di categoria (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil scuola, Snals e Gilda) ed e' previsto fino al 18 aprile, giorno in cui si terra' a Roma la grande manifestazione organizzata dalle stesse sigle.
L'iniziativa, spiegano i sindacati, "e' stata assunta a sostegno delle azioni di mobilitazione contro le scelte del governo".
Nella lettera di proclamazione, inviata al ministero e alla Presidenza del Consiglio e firmata dai segretari generali, si legge che "l'astensione dalle attivita' non obbligatorie riguarda tutto il personale docente ed Ata della Scuola".
In particolare, "per il personale Ata: astensione delle attivita' aggiuntive oltre le 36 ore settimanali; astensione da tutte le attivita' previste tra quelle rientranti nelle posizioni economiche (I e II) e negli incarichi specifici; astensione dall'intensificazione della attivita' nell'orario di lavoro relativa alla sostituzione dei colleghi assenti; astensione dello svolgimento dell'incarico sostituzione Dsga".
Per quanto riguarda invece il personale docente ed educativo: "astensione dalle attivita' aggiuntive di insegnamento oltre l'orario obbligatorio, retribuite con il Mof; astensione dalle ore aggiuntive per l'attuazione dei progetti e degli incarichi di coordinatore retribuiti con il Mof; astensione dalla sostituzione e collaborazione con il dirigente scolastico e di ogni altro incarico aggiuntivo; astensione dalle ore aggiuntive prestate per l'attuazione dei corsi di recupero; astensione dalle attivita' complementari di educazione fisica e avviamento alla pratica sportiva".